Con un’interrogazione firmata da 15 consiglieri comunali di quasi tutti gli schieramenti, riprese le criticità sollevate da ‘laRegione’
Uno stillicidio di domande sul funzionamento del Palacinema e della Palacinema Sa, sugli attuali rapporti fra la Sa di gestione della struttura (controllata dalla Città di Locarno, azionista unico) e la Enjoy Arena Sa, che ha in mano tutto il settore commerciale e versa 400mila franchi all'anno fra affitto e spese accessorie.
È un'autentica radiografia delle capacità gestionali del polo dell'audiovisivo, quella effettuata da 15 consiglieri comunali di Locarno capeggiati dagli esponenti del Centro Barbara Angelini-Piva e Simone Beltrame. Lo spunto arriva dal servizio apparso su “laRegione” riguardante appunto la delicata fase attraversata dal Palacinema, anche in ottica pubblica. Una radiografia, tradotta in interrogazione, che “ha l'unico intento di sapere come stanno le cose”.
La premessa è che “i rapporti tra il Cda della Palacinema Locarno Sa e la Enjoy Arena Sa sembrano essere perlomeno molto tesi”; questo, nonostante i precedenti apparentemente favorevoli alla Enjoy Arena, che “durante questi anni ha dimostrato la propria competenza nell'organizzazione di eventi, come si è visto con il rapido ed efficace allestimento di Winterland in Piazza Grande”. Grazie alla partnership con Enjoy Arena, sottolineano i 15 consiglieri comunali del Centro, del Plr e del gruppo LUI (Lega-Udc-Indipendenti), “sono state organizzate manifestazioni, congressi, assemblee di categoria (cantonali e nazionali), eventi di gala e culturali, concerti e spettacoli di vario genere, che si sono perfettamente integrate nel calendario degli eventi di spicco, come il Film Festival, che rappresenta la nostra manifestazione regina”. Poi viene fatto riferimento alle sinergie con gli altri inquilini dello stabile (Cisa, Ticino Film Commission, Rsi, Supsi) e alla gestione delle tre sale cinematografiche, con la Arena Cinema Ag, colosso nazionale del settore.
Nonostante gli scopi societari siano di stampo culturale e legati al settore dell'audiovisivo, proseguono i consiglieri comunali, “ad oggi si può senza dubbio affermare che il Cda della Palacinema Locarno Sa ha assolto perlopiù il ruolo di proprietario dello stabile che incassa gli affitti corrisposti dai suoi inquilini”. Fra essi, appunto, la Enjoy Arena, la cui attività “nel corso degli anni, forse si è un po‘ estesa”, permettendo per altro “anche in collaborazione con altri enti, di dare lustro alla zona di Piazza Castello”.
Venendo al sodo, la situazione attuale preoccupa quasi la metà del Consiglio comunale; tant’è vero che unitamente ai due primi firmatari, l'interrogazione è sottoscritta da Giuseppe Abbatiello, Mauro Belgeri e Mattia Scaffetta per il Centro; da Andrea Barzaghini, Karin Cerini, Martina Ghielmetti e Luca Panizzolo per il Plr; e Bruno Bäriswyl, Mariana Ballanti, Omar Caldara, Gianni Guerra, Kevin Pidò e Maila Santoni per Lega-Udc-Indipendenti.
I motivi sono essenzialmente legati alle “conseguenze economiche che potrebbero minare la stabilità della Palacinema Locarno Sa e che potrebbero avere risvolti assai negativi sulle finanze cittadine e direttamente sul cittadino contribuente”. Infatti, “se dallo scopo della società risulta chiaro che ‘eventuali utili saranno reinvestiti nella società’, non è altrettanto chiaro cosa potrebbe succedere in caso di perdite”. Fra l'altro, viene ricordato, “solo alcune settimane orsono, a richiesta dei commissari della Gestione, in occasione della presentazione dei consuntivi 2022 era stato riferito che i conti della Palacinema Locarno Sa per il ‘22 non erano ancora disponibili”.
Segue una nutritissima serie di domande al Municipio. Si inizia con una richiesta di chiarimento sul cambiamento dei rapporti con la Enjoy Arena dal precedente Cda della Palacinema (formato praticamente da soli municipali) e quello attuale (in cui siedono gli ex membri della commissione Cultura), ma anche sulla posizione nel merito del Municipio riguardo alla prospettiva di un ridimensionamento dell'attività di Enjoy Arena. “Ritiene il Municipio che tale ridimensionamento sia nell'interesse della Palacinema Locarno Sa e della Città? Quali passi intende intraprendere il Municipio, rappresentante dell'azionista unico?”, viene chiesto.
Poi mezzo Consiglio comunale si chiede se “in caso di rottura definitiva dei rapporti con Enjoy Arena (con rescissione anticipata del contratto), la stabilità economica a medio termine della Palacinema Locarno Sa potrà essere ancora garantita”; e se sia cosciente, il Cda, “del rischio che incombe sui conti della Città in caso di perdite della Palacinema Locarno Sa e della responsabilità che assume in tal senso nei confronti della Città”.
Non è finita qui, perché l'interrogazione ha anche lo scopo di verificare la veridicità di alcune informazioni contenute nel nostro articolo, in particolare quella secondo cui due membri del Cda (Nadia Dresti e Francesco Lurati) hanno già dimissionato. Nel caso in cui ciò sia in effetti avvenuto (e lo è), alla Città si domanda cosa intenda fare per le sostituzioni, fermo restando che la competenza rimane del Cda. E c'è anche un riferimento allo smantellamento della parete multicolore di Street Art esterna al Palacinema: le domanda sono chi l'ha ordinata e come la pensi il Municipio.
Andando poi nelle cifre, i consiglieri comunali chiedono i motivi per cui la nuova direttrice è stata assunta al 100% mentre il suo predecessore era attivo al 50%; perché alla nuova direttrice sia stata affiancata una collaboratrice a tempo parziale; cosa fa quest'ultima; a quanto ammontino gli stipendi a carico della Palacinema Locarno Sa e quale sia la differenza tra l'importo versato alla precedente Direzione e quello versato all'attuale; più altre informazioni, anche riguardanti “i risultati raggiunti dalla nuova Direzione della Palacinema Locarno Sa, sia in termini culturali che economico-finanziari (sponsorizzazioni e altro)”. Interessano anche le prestazioni “(e a quale tasso orario)” che “vengono effettuate (rispettivamente fatturate) dai Servizi della Città in favore della Palacinema Locarno Sa”.
La serie di domande prosegue con richieste di chiarimento su questioni contrattuali di dettaglio (e relativa occupazione degli spazi) fra Enjoy Arena e Palacinema Locarno Sa; sulla suddivisione dei costi per il ruolo del custode; e sulla mancata realizzazione della terza scala via di fuga.
La speranza espressa dai 15 consiglieri comunali è “che si possano instaurare al più presto contatti costruttivi tra le parti”. Infine, tenuto conto delle due nuove Direzioni (ai Servizi culturali e alla Palacinema Sa) e di un aumento d'occupazione richiesto ai Servizi, alla Città viene domandato se non sia il caso di ottimizzare risorse e competenze “attraverso una Direzione unica sotto il cappello dei Servizi culturali”.