Locarno

Palacinema: la Città paga, ma non è chiaro per cosa

Nel ’23 e anche nel ’24 50mila franchi a preventivo. La Gestione chiede lumi e intanto metà legislativo attende le risposte alla sua interrogazione

14 marzo 2024
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Dovevamo saperlo dalla stampa. Ma, purtroppo, non è una novità.

Era la prima considerazione della Commissione della gestione nel rapporto sui preventivi 2024, riguardo alla situazione di conflitto venutasi a creare al Palacinema fra la Sa e l’inquilino Enjoy Arena Sa, che si occupa del commerciale con la gestione delle tre sale cinematografiche e della ristorazione. Il tema è tornato d’attualità lunedì in Consiglio comunale nella discussione che ha preceduto l’approvazione dei conti. Nel suo intervento, il correlatore del rapporto commissionale Simone Beltrame ha espresso (anche a nome del Centro) disappunto per la vertenza in corso; vertenza che, ricordiamo, riguarda la fatturazione di ingenti spese per l’occupazione degli spazi da parte della Palacinema Sa (che la Enjoy Arena in buona parte non riconosce); ma anche la scadenza di un addendum al contratto, che ha determinato la partenza dell’inquilino dallo stabile, con relativa riduzione della capacità organizzativa interna.

Beltrame ha innanzitutto ricordato l’audizione richiesta dalla Gestione ai tre rappresentanti del Comune nel Cda della Sa partecipata – il sindaco Alain Scherrer, la capadicastero Cultura Nancy Lunghi e il segretario comunale Marco Gerosa, che funge da segretario –, nell’attesa che l’esecutivo risponda compiutamente all’interrogazione interpartitica presentata ormai oltre due mesi fa (9 gennaio), dopo che, appunto, ‘laRegione’ aveva riferito sulla questione. «Scopo principale dell’incontro era poter visionare i conti d’esercizio relativi al 2022, non ancora approvati, come pure ragguagliarci sull’iter da intraprendere per trovare un’intesa che permetta di continuare la collaborazione fra Palacinema Sa e la locataria commerciale», ha notato il correlatore del rapporto.

Beltrame ha anche sottolineato che «una parte della commissione è in pensiero circa la stabilità finanziaria della Palacinema, di cui la Città è azionista unica». A questo proposito ha osservato i contorni, non chiari, della richiesta di contributo comunale di 50mila franchi contenuta nel messaggio sui conti ’23, che però «non è stata accompagnata da alcuna riflessione». La Gestione «si rammarica – ha aggiunto – che l’esecutivo avesse introdotto lo scorso anno questa cifra unicamente con poche righe scritte di spiegazione e abbia reso edotta la commissione sull’impiego della somma in maniera succinta soltanto durante la recente audizione, su sollecitazione della commissione stessa». Per la cronaca, i 50mila franchi richiesti a preventivo ’23 si appoggiavano su una “strategia e un piano di nuova organizzazione. La strategia contempla sei aree di attività: conferenze, creazione, formazione, programmazione, ristorazione ed eventi, gestione. Al fine di contribuire al raggiungimento dei diversi obiettivi, il Municipio propone un contributo annuo fissato per il 2023 in 50mila franchi”.

Quanto all’effettivo utilizzo di quei 50mila franchi, poco si sa oltre al fatto che sarebbero stati spesi per arredare la terrazza; o almeno questo è stato indicato alla Gestione durante l’audizione. Inoltre, lo stesso importo (50mila franchi) è stato inserito anche a preventivo 2024, e senza indicazioni aggiuntive riguardanti la destinazione dei soldi. Indicazioni che la Gestione ha genericamente chiesto di ricevere “nel corso dell’anno”.

Poi di Palacinema ha parlato anche Bruno Bäriswyl, che pure è membro della Gestione e che unitamente ad altri 14 consiglieri comunali aveva firmato l’interrogazione di cui il già citato Beltrame e la collega del Centro Barbara Angelini Piva erano i primi firmatari. Interrogazione che sostanzialmente cercava rassicurazioni riguardo alle possibili “conseguenze economiche che potrebbero minare la stabilità della Palacinema Locarno Sa e che potrebbero avere risvolti assai negativi sulle finanze cittadine e direttamente sul cittadino contribuente”. Lunedì Bäriswyl ha invitato la Palacinema Sa «a voler presentare al più presto i bilanci 2022 e il preventivo 2024, in modo da essere informati dell’evoluzione della situazione sulla base delle scelte del Consiglio d’amministrazione». Peraltro, l’esponente della destra ha anche ricordato un fatto di non secondaria importanza: «In base al “business plan” presentato al momento della richiesta del credito di costruzione, la Palacinema Sa doveva essere autonoma, ossia doveva stare in piedi con le sue entrate, senza avere bisogno di ulteriori contributi della Città». Contributi che invece, fra 2023 e 2024, ammontano già a 100mila franchi.

Dopo gli interventi ha preso la parola il sindaco Alain Scherrer, primo rappresentante della Città nella Sa, nonché suo vicepresidente, incaricato alcune settimane fa dal Municipio di fare quanto nelle sue possibilità per ripristinare la serenità nei rapporti con la Enjoy Arena. Va detto, in questo senso, che l’approccio non è stato molto incoraggiante. Visibilmente innervosito, Scherrer ha innanzitutto confutato i 400mila franchi annui versati dalla Enjoy Arena Sa alla Palacinema Sa. Stando a lui, devono far stato i 200mila franchi d’affitto annui messi a contratto. In realtà, e ‘laRegione’ lo ha potuto verificare, Enjoy Arena ha versato, nel ’22, esattamente 394’641 franchi e 25 centesimi fra affitto e altre spese. Il sindaco ha comunque garantito il suo impegno nell’opera di riappacificazione, ricordando peraltro che «dalla sua costituzione, la “mission” della Palacinema Sa è culturale, mentre quella della Enjoy Arena è commerciale».

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