Dal Cpt/Spai di Locarno studenti in viaggio a Timisoara. Con il progetto ‘La scuola al centro del villaggio’, un salto... vitale oltre i pregiudizi
Dopo Cluj, Timisoara. Ma con lo stesso obiettivo: arricchire il bagaglio umano e culturale, cercando di superare ogni pregiudizio.
Stiamo parlando dell’evoluzione delle esperienze di gemellaggio promosse al Cpt/Spai di Locarno dal responsabile delle attività di sede, Lorenzo Scascighini, nel grande ambito del progetto “La scuola al centro del villaggio” che la direzione dell’istituto, nella persona di Davide Böhny, ha fatto sua.
L’ultimo episodio è un recentissimo viaggio a Timisoara, in Romania, dove 16 informatici ticinesi di maturità del 3° anno – accompagnati dallo stesso Scascighini e da Domenico Sciulli – hanno incontrato e frequentato i pari età di un liceo informatico. «Lo si è fatto – commenta Scascighini – approfondendo il tema delle migrazioni tramite ricerche con gruppi misti e presentazioni finali in inglese. Ma non solo: i ragazzi hanno anche avuto l’opportunità di conoscere un imprenditore italiano trapiantato da anni in Romania, Gianluca Testa, la cui esperienza umana e professionale, molto improntata al sociale, li ha colpiti moltissimo».
Allo stesso modo, è stato oltremodo arricchente il confronto con una comunità Rom locale, con cui sono stati condivisi balli tradizionali, ma anche riflessioni attorno al tema di un popolo sempre più discriminato.
Un ulteriore motivo di interesse è stato la visita ad un centro diurno per bambini di famiglie disagiate, cui si sono aggiunti momenti più prettamente turistici come la visita alla città e una gita sul Danubio.