Al Cpt (Spai) di Locarno la quinta edizione dell’evento, che rientra nell’ambito del grande progetto ‘La scuola al centro del villaggio’
Un’altra “Settimana del gusto”, ma con l’aggiunta del sostantivo “sostenibilità”, prende avvio oggi (e durerà fino all’8 ottobre) al Cpt (Spai) di Locarno. Il “cappello” è quello del progetto “La scuola al centro del villaggio” ideato dal responsabile delle attività di sede, Lorenzo Scascighini, e che ha quali pilastri proprio la sostenibilità e la multiculturalità. Nel programma troviamo conferenze di spessore, incontri, bancarelle, focus su progetti come l’oggettoteca, il pranzo a km zero e anche la tradizionale messa a dimora di un albero da frutto.
«Siamo alla quinta edizione, ed è un piccolo traguardo per chi, come noi, vuol dare all’approfondimento della tematica una continuità, necessaria in una scuola – commenta Scascighini –. L’obiettivo è naturalmente ribadire i concetti e le tematiche che parlano di alimentazione e sostenibilità, ampliandoli e cambiando le proposte. L’obiettivo rimane stimolare gli apprendisti verso una presa di coscienza di quello che ruota attorno all’alimentazione, nonché stimolarli all’azione, rispondendo alla fatidica domanda “ma io cosa posso fare?”. Nella pratica quotidiana ci sono molti modi per essere attivi, partendo da come ci si può nutrire con consapevolezza, partendo dalla spesa».
Il percorso ideale dalla terra al piatto passa dall’economia, dagli sprechi, dalla cucina, dal gusto appunto, dalla conoscenza della cucina degli altri, dal commercio equo. Tutti segmenti che il Cpt ha già esplorato entrando in contatto con le botteghe del mondo, “slow food”, l’economia circolare, il Chocolat Stella, il formaggio della valle, la farina bóna, la cucina eritrea e marocchina, il caffè Masaba, le aziende agricole, il pane fatto in proprio…
Nello specifico di questa edizione 2021, spiega Scascighini, «abbiamo messo l’accento sulla sostenibilità e i cambiamenti climatici. La conferenza iniziale sarà di Matteo Buzzi, meteorologo. Vi sarà anche la presenza di una bancarella dei giovani dello Sciopero per il clima, ancora poco presenti all’interno delle scuole professionali. Le altre conferenze saranno con Iacopo Gini del Wwf sugli sprechi alimentari; con l’apicoltore Davide Conconi su “l’ape, operaia della biodiversità”, e con Reto Gelshorn, cuoco, che ci parlerà de “l’atelier del gusto”.