Il deficit previsto non deve spaventare in quanto influenzato dall'attuale situazione congiunturale; il Municipio propende per un moltiplicatore al 90%
Nella seduta del prossimo 18 dicembre, in programma a Cavergno, i consiglieri comunali di Cevio dovranno esprimersi su un preventivo 2024 che indica una chiusura d'esercizio deficitaria pari a 392mila franchi. Il valore negativo contenuto nel documento contabile è un dato che l'Amministrazione ritiene condizionato da diversi fattori: il peggioramento del quadro economico su scala internazionale, con chiare ripercussioni anche sulla Svizzera e, di seguito, sulle finanze cantonali (vedasi preventivo in profondo rosso dello Stato); il continuo riversamento di oneri dal Cantone ai Comuni, che non possono certo sempre rifarsi sui propri cittadini contribuenti; l'aumento di certe voci di spesa specifiche, come il costo dell'energia e il rincaro dei carburanti che, a cascata, poi si fa sentire negativamente su parte dei singoli conti. Il disavanzo è dunque un risultato da non sottovalutare, sul quale accendere i riflettori, ma che non deve creare allarmismi né sorprendere più di quel tanto (il Piano finanziario 2023-2026, dopotutto, già prevedeva un deficit, oltrettutto ben maggiore). In ogni caso, a fare stato sarà a tempo debito il consuntivo, che spesso presenta un quadro migliore rispetto alle previsioni di stima, allestite sovente in maniera prudenziale. Il fabbisogno d'imposta si attesta sui 2,7 milioni di franchi. Senza andare a penalizzare con decurtazioni il tessuto socioeconomico locale, l'esecutivo, ritiene non sia nemmeno il caso di ritoccare la pressione fiscale, attualmente al 90%. Anche perché il tesoretto (capitale proprio) di 2,4 milioni consente di parare il colpo a breve-medio termine.
Tra le tematiche in discussione nella prossima seduta di legislativo segnaliamo un contributo di 30mila franchi quale partecipazione alle spese di recupero ambientalistico e della valorizzazione dell'Alpe di Camedo, un progetto promosso dal Patriziato di Cevio Linescio; inoltre troviamo una richiesta di 156mila franchi per ampliare e sistemare l'area cimiteriale dei loculi. Altri 100mila franchi saranno destinati invece alla sostituzione dei vecchi serramenti delle case comunali di Cevio; un credito di 45mila franchi servirà alla copertura con pannelli fotovoltaici del tetto della palestra di Cavergno. Tornerà sui banchi del Consiglio comunale, dopo la bocciatura, anche il credito di 50mila franchi quale partecipazione del Comune al risanamento dei costi di bonifica del comparto ex Bionda di Riveo (costi sostenuti dal Comune di Maggia); discorso analogo vale anche per la Convenzione, sempre con Maggia, per la gestione delle condotte e la fornitura di acqua potabile al comparto di Riveo.