Decisivo ai fini dell'avanzo d'esercizio il milione e 300mila franchi versato da un contribuente che aveva azzeccato i numeri giusti
Non è soltanto il diretto interessato con domicilio a Locarno, ad aver vinto al Lotto, ma anche la Città stessa, che grazie al colpo di fortuna di un suo concittadino ha incassato 1,3 milioni di franchi inattesi. Il che ha contribuito a trasformare il passivo a preventivo (488mila franchi) in un muscoloso avanzo d’esercizio (885mila franchi). Avanzo che, unitamente a tutto l’apparato dei conti ‘22, è stato approvato lunedì sera dal Consiglio comunale.
Ma che la vincita sia risultata decisiva l'ha contestato Bruno Bäriswyl (Udc), secondo il quale l'entrata imprevista «ha solo bilanciato la continua crescita delle uscite». Bäriswyl ha anche fatto la cifra di 30 milioni di franchi per indicare quella che secondo lui è la sottostima dei beni patrimoniali comunali.
In precedenza, per la Sinistra Unita, aveva parlato Pier Mellini, invitando il Municipio a «investire per crescere», ma «senza intaccare il sociale e rompere la solidarietà». Mellini, come già fatto dalla Gestione nel suo rapporto (relatori Simone Beltrame e Mauro Silacci), ha poi parlato dei dividendi Ses, cospicui a fronte di un aumento del 20% delle tariffe a carico delle economie domestiche. Proprio a loro, per la sinistra, dovrebbero venire destinati gli oltre 200mila franchi di dividendo supplementare cui la Città azionista potrebbe, per coerenza, rinunciare.
Marko Antunovic, per i Verdi, ha invece fatto riferimento al crescente disagio giovanile e auspicato maggiori investimenti nel sociale, oltre che nella sostenibilità ambientale.
Nel suo rapporto unico e favorevole ai conti, la Gestione aveva sottolineato i ritardi nella consegna dei consuntivi; ritardi tanto importanti da “insinuare diversi dubbi sulla reale situazione” finanziaria del Comune. La sensazione in Gestione era quella di “essere trattati come la famosa ultima ruota del carro”. Detto questo, il rapporto giudicava “apprezzabile” il risultato finanziario: per le cifre in sè, ma “soprattutto per l’evoluzione controllata della spesa complessiva e per la tenuta degli introiti fiscali”.
Al di là di questo, e delle incognite che immancabili si stagliano all’orizzonte, la Gestione riteneva poi “buona cosa sottolineare che il risultato positivo in parola è dato da un’entrata straordinaria per la vincita al Lotto di un nostro contribuente e da entrate supplementari dell’imposta alla fonte (per 930mila franchi, ndr.)».
I commissari si erano chinati con particolare attenzione sull’evoluzione del gettito fiscale, che “nel corso degli ultimi 12 anni è sempre rimasto stagnante”, auspicando perciò che, “pure con l’aiuto della Commissione Economia”, si possano “avvicinare e poi attirare nuovi buoni contribuenti, siano esse persone fisiche che giuridiche, allo scopo di smuovere, incrementandolo, il gettito fiscale”.
Prima del voto favorevole, il capodicastero Finanze Davide Giovannacci ha motivato i ritardi nella presentazione dei conti con l'introduzione del nuovo modello contabile, che ha richiesto più tempo del previsto. Fra l'altro, Giovannacci ha espresso preoccupazione per l'aumento dei costi degli interessi sui prestiti, e parlato dell'esigenza di trovare nuovi contribuenti, cui potrà concorrere la Commissione Economia.