Dopo i due milioni spesi per i danni dell'acqua nel 2020, altri 820mila per la tempesta di vento del 13 luglio 2021
“I cambiamenti climatici di questi ultimi anni, ormai a tutti evidenti, portano con sé eventi meteo sempre più potenti”. Negli ultimi anni il Comune di Gambarogno è stato confrontato con tempeste (di acqua e di vento) che hanno causato importanti danni: nel 2020 per oltre due milioni di franchi e nel 2021 per quasi 820mila.
È il punto di partenza della richiesta di credito che il Municipio sottopone al Consiglio comunale, convocato lunedì 16 ottobre: l'esecutivo aveva proceduto con investimenti realizzati in urgenza per la messa in sicurezza del bosco e delle strutture comunali a seguito del maltempo del 13 luglio 2021. E ora si arriva alla fattura finale. L'elenco dei danni, provocati in quell'occasione soprattutto da forti raffiche di vento, è lungo. Nelle località sulla sponda sinistra del lago, da Caviano a Magadino, erano caduti alberi, precipitando sulle strade, negli alvei dei riali e nei boschi di protezione. Si erano pure verificati franamenti di massi e altro materiale, con conseguente interruzione della viabilità su un tratto stradale. Senza dimenticare i problemi nei corsi d'acqua, con rami e tronchi precipitati negli alvei o nelle camere di contenimento.
La spesa per riparare i danni del 2020 è stata ratificata e liquidata con l’approvazione, a fine dicembre 2021, del credito richiesto dal Municipio. Ora si passa ai costi legati all’evento del 13 luglio 2021 “per i quali tutti i Iavori di ripristino e messa in sicurezza del bosco e delle strutture sono conclusi – specifica l'esecutivo –. Dal profilo finanziario sono state eseguite tutte le operazioni, sia per i pagamenti sia per l’incasso di sussidi e partecipazioni. Il lasso di tempo intercorso permette di quantificare con precisione il danno subìto a seguito dell’evento meteo: ammonta a 818mila franchi”.
Per alcune opere sono giunti sostegni finanziari dalla Sezione forestale o partecipazione ai costi di altri enti, per un totale di 585mila franchi. “L’investimento comunale, al netto degli aiuti percepiti, ammonta a 233mila franchi”.
Il Municipio ricorda quel giorno dell'estate 2021, con MeteoSvizzera che descriveva il passaggio di una perturbazione fredda in quota, con annesso fronte temporalesco su tutta la Svizzera. Un fronte che aveva stazionato sulla Vallemaggia, con 100 millimetri di pioggia in 6 ore, e caratterizzato da un forte vento, con raffiche oltre i 90 chilometri orari sul Piano di Magadino. Se nel 2020 Giove Pluvio aveva provocato esondazioni e smottamenti, nel 2021 è stata la furia di Eolo a causare i danni maggiori, flagellando “soprattutto il bosco di protezione della fascia pedemontana del Gambarogno, con abbattimento di un alto numero di alberi e caduta di massi”. Una frana in zona Cheventino ha poi destabilizzato la strada comunale e causato danni alle abitazioni sottostanti. In quest'ultimo caso, oltre alle opere d'urgenza, il Comune ha fatto eseguire lavori per altri 370mila franchi (già accordati a suo tempo dal Consiglio comunale).
In generale, “i primi interventi per la protezione del bosco e la messa in sicurezza delle infrastrutture e delle vie di comunicazione sono stati coordinati da subito daII’Ufficio tecnico comunale (Utc), coadiuvato dall’ispettore forestale di zona, il supporto della squadra di manutenzione esterna e ditte locali del ramo selvicolturale”, aggiunge l'esecutivo.
La fattura finale per il maltempo in Gambarogno è un'ennesima pillola amara da mandar giù, con la consapevolezza che il territorio pittoresco, tra lago e montagne, nasconde una fragilità messa sempre più in evidenza dai cambiamenti climatici.