In Consiglio comunale un credito di due milioni di franchi e uno da 232mila per il riale a Gerra
Smottamenti di terreno, fiumi e riali straripati. Le precipitazioni del 29 e 30 agosto 2020, con quantità di pioggia che in Gambarogno non si vedevano da 50 anni, hanno causato danni ingenti e ora il Comune si trova a dover saldare la fattura. Sui tavoli del Consiglio comunale, che si riunirà il prossimo 25 ottobre, è approdata una richiesta di credito formulata dal Municipio, che ammonta a circa due milioni di franchi. A questi vanno ad aggiungersi altri lavori, meno urgenti, che al Comune costeranno un ulteriore milione di franchi, e che verranno portati in legislativo a tappe. Cifre enormi che, stando all’esecutivo gambarognese, “testimoniano degli importanti cambiamenti climatici in atto, con eventi meteo sempre più violenti. In futuro bisognerà tener conto di ciò e agire di concerto nella creazione, nell’adattamento e nella manutenzione delle opere di premunizione”.
In totale le zone che hanno subito dei danneggiamenti sono 81; in 17 casi sono state già eseguite opere per la messa in sicurezza, mentre gli interventi completi e definitivi sono ancora in fase di esecuzione o progettazione. In 46 casi i lavori, deliberati con la clausola dell’urgenza e per misure di polizia, sono stati completati. Infine, 18 casi riguardano proprietari privati e altri enti, con i quali il Comune ha condiviso la pianificazione dei primi interventi, “senza tuttavia avere alcuna competenza a livello di delibere o per la copertura finanziaria”; perciò il Consiglio comunale non deve adottare alcuna risoluzione.
Dal profilo della prevenzione, da diversi anni il Comune partecipa a un progetto di manutenzione dell’area boschiva compresa tra la zona collinare e la riva del lago, gestito con Cantone, Ffs e Sopracenerina. Oltre a ciò, le Ffs realizzeranno a partire dall’anno prossimo opere di premunizione per circa sette milioni di franchi.
Un accenno alle questioni monetarie: il Comune ha già versato 1,9 milioni dei due previsti nella richiesta di credito. Il Cantone, dal canto suo, ha confermato sussidi per 135 mila franchi mentre le assicurazioni ne verseranno 147mila. I proprietari di residenze secondarie, coinvolti dal Comune tramite uno scritto, in segno di solidarietà con il Gambarogno hanno devoluto quasi 200mila franchi. Sono poi previsti sussidi forestali e per i corsi d’acqua, altri rimborsi assicurativi e aiuti cantonali. Al Consiglio di Stato, infine, è stato chiesto un contributo straordinario per l’eccezionalità dell’evento meteo.
Tra i progetti che non sono stati risolti con la clausola dell’urgenza e che saranno oggetto di una richiesta di credito specifica al Consiglio comunale, il primo della lista è quello che riguarda la messa in sicurezza, la riparazione dell’alveo e la ricostruzione di un muro d’argine alla foce del fiume, a Gerra. Il costo dell’opera sarà di 232mila franchi. In sostanza, il maltempo ha danneggiato l’arginatura sulla sponda sinistra, che fa da muro di sostegno dei posteggi comunali, e l’alveo in selciato sotto la briglia. Inoltre l’acqua ha spostato i massi delle fondamenta degli argini a valle della cantonale. Senza dimenticare il deposito di svariate centinaia di metri cubi di materiale tra il ponte Ffs e la litoranea e nella zona del ponticello pedonale del bagno spiaggia. Una serie di danni che il Comune intende ora riparare per rimettere il riale in sicurezza.