Sui siti si moltiplicano le offerte di vetture colpite dalla tempesta del 25 agosto nel Locarnese. Precauzioni e consigli per chi vuole acquistare
Automobili quasi nuove, con pochi chilometri, che spesso vengono via a prezzi irrisori. Dal 25 agosto scorso le offerte di questo genere sui siti di vendita online si sono moltiplicate. Apparentemente dei veri e propri affari, se non fosse che queste vetture sono legate da un denominatore comune: i danni della grandine. In molti casi il gergo usato in Internet le definisce “auto grandinate”. Carrozzerie martellate da chicchi di ghiaccio grossi come palline da golf, vetri rotti e, talvolta, specchietti laterali in frantumi. Tanto da rendere l’acquisto un po’ meno allettante.
Tuttavia c’è chi potrebbe lasciarsi ingolosire, comperando per pochi soldi un veicolo che, se fosse in perfetto ordine di marcia, costerebbe quattro o cinque volte tanto. Di cosa bisogna tener conto in un frangente simile? Per capirlo ci siamo rivolti a Elia Arrigoni, capo della Sezione della circolazione del Dipartimento istituzioni.
«La sicurezza stradale è la priorità assoluta quando si tratta di rimettere in circolazione un’auto danneggiata dalla grandine – afferma –. È fondamentale che il veicolo sia in grado di funzionare in modo sicuro sulla strada, senza rappresentare un rischio per nessuno dei suoi occupanti o per gli altri utenti. Questo implica che l’auto deve essere in grado di garantire al conducente la necessaria visibilità: i danni al parabrezza, ai vetri laterali e posteriore, agli specchietti retrovisori o ai sistemi di illuminazione possono ridurre la visibilità del conducente, aumentando il rischio di incidenti stradali, specialmente di notte o in condizioni meteorologiche avverse. Allo stesso modo è importante l’integrità strutturale: si deve verificare se la grandine ha causato danni ai montanti o alla scocca, indebolendo la struttura dell’auto e rendendola meno resistente agli impatti. In caso di incidente, un veicolo con danni strutturali potrebbe non offrire la protezione adeguata ai suoi occupanti. Considerata l’intensità estrema e l’eccezionalità del tipo di grandinata, raccomandiamo di verificare anche la stabilità e la manovrabilità del veicolo: danni agli pneumatici, alle sospensioni o ad altri componenti chiave possono compromettere la stabilità e la maneggevolezza. Un’auto danneggiata in modo significativo potrebbe essere difficile da controllare in condizioni normali di guida o in situazioni di emergenza, mettendo a rischio la sicurezza di tutti gli utenti della strada».
Quali sono, nel dettaglio, gli elementi che devono essere riparati e quali invece i danni considerati accettabili?
«Dipende tutto dalla gravità dei danni. In generale, i seguenti elementi dovrebbero essere presi in considerazione per le riparazioni: parabrezza, vetri laterali e lunotto posteriore. Infatti se il parabrezza o gli altri vetri del veicolo presentano crepe o scheggiature significative, dovrebbero essere riparati o sostituiti. Anche piccoli danni potrebbero compromettere la visibilità e la sicurezza. Se gli specchietti laterali sono rotti in modo tale da compromettere la visibilità, andrebbero riparati o sostituiti. Tutti i sistemi di illuminazione, inclusi fari e frecce, devono essere funzionanti e in buone condizioni. I danni estetici alla carrozzeria, come ammaccature o graffi superficiali, sono generalmente accettabili, se non influenzano la sicurezza o la funzionalità del veicolo».
Nel dubbio, cosa può fare chi possiede o acquista un’auto danneggiata per capire se può circolare oppure no? Verifiche dello stato dell’auto a Camorino? Collaudo anticipato?
«In caso di dubbi sull’idoneità a circolare di un’auto danneggiata, si consiglia di consultare un meccanico o un carrozziere professionista per una valutazione dettagliata dei danni e delle riparazioni necessarie. In alcuni casi, può essere utile sottoporre l’auto a un collaudo volontario per verificare se la stessa soddisfa i requisiti di sicurezza e di legge. Questo può aiutare a confermare se il mezzo può circolare legalmente».
Il 25 agosto scorso nel Locarnese le auto rovinate dalla tempesta di grandine sono state migliaia. La conferma ci giunge da Renato Canziani, garagista da decenni e membro locarnese del comitato dell’Unione professionale svizzera dell’automobile (Upsa), sezione Ticino. «Migliaia di casi simili, ma per certi versi differenti – spiega –. Per poter viaggiare parabrezza, lunotto, fari e specchietti devono essere integri. Ora, ogni proprietario deve valutare, con la sua assicurazione, la somma che otterrà per le riparazioni. Quindi bisognerà pensare se vale la pena procedere o se è meglio rottamare il veicolo. Ciò dipende dal valore dell’automobile: se si tratta di cifre basse, di solito è meglio cambiare auto».
Anche i garagisti sono stati colpiti dalla grandine: «In effetti è così; centinaia di vetture pronte per essere vendute hanno subìto la furia della meteo. Quindi, per forza di cose, per le occasioni molti si orienteranno verso altre regioni del Ticino, risparmiate dal fenomeno. Mentre per avere un’automobile nuova i tempi d’attesa sono piuttosto lunghi, a meno di adattarsi a quelle che sono già pronte per la consegna».
Infine, da Canziani arriva un consiglio ad ampio raggio: «Non posso che invitare i clienti di concessionarie e garage ad armarsi di tanta pazienza e di comprensione: anche per noi professionisti non sarà facile risolvere un numero così alto di problemi, tutti assieme. Ci vorrà del tempo».