Il Locarnese, ospite dell'istituto San Carlo e che ha ricevuto gli auguri anche dalla Città, ha partecipato, tra le altre cose, alla fondazione della Rega
San Carlo in festa, lo scorso venerdì 30 giugno. Una giornata speciale, durante la quale il signor Emilio Bianchetti, residente dell’istituto per anziani di Locarno, ha celebrato il secolo di vita. Per rendere omaggio all’arzillo neocentenario, alla festa organizzata per l’occasione hanno preso parte – oltre che i famigliari – gli ospiti, la Direzione e il personale dell’istituto, una rappresentanza della Guardia aerea Svizzera (Rega), il vicesindaco di Locarno Giuseppe Cotti e la municipale Nancy Lunghi in rappresentanza della Città.
Nato a Locarno da mamma Linda e papà Alfredo, Emilio Bianchetti viene da sempre considerato la mascotte della famiglia visto il suo carattere un po’ timido, ma molto determinato e impulsivo; peculiarità che l’hanno portato a puntare sempre in alto. Potrebbe quindi non essere da ascrivere semplicemente al fato l’invidiabile traguardo festeggiato venerdì. Finito il suo percorso scolastico, Emilio si trasferisce a San Gallo per frequentare la Verkehrschule, l’istituto dell’amministrazione per la formazione dei funzionari federali. Sostiene e supera poi brillantemente l’esame di ammissione in Posta. Intraprende dunque la sua carriera in “giallo” tra il Ticino e Zurigo, facendo parte pure della posta ambulante, un impegno che richiede tanti sforzi e sacrifici, ma Emilio, essendo in ottima salute e con molta voglia di fare, non ha problemi a svolgere
anche questa mansione. Durante questi anni conosce Ebe, impiegata al tempo presso la posta di Ginevra, che diventerà sua moglie e insieme avranno poi due figli: Marco e Silvano.
Nel 1959 il padre e il fratello di Emilio gli domandano di entrare a far parte, come impiegato, dell’attività di famiglia, un garage fondato nel 1922 in piazza Grande. Emilio ha sempre coltivato molte passioni; prima tra tutte la montagna. Infatti, sciava e faceva molteplici gite in compagnia. Successivamente ne sono subentrate altre: è entrato a far parte del Vespa Club di Locarno, è diventato capogita del club alpino Utoe, istruttore dei Samaritani, iniziatore della Protezione Civile di Locarno, membro e istruttore dell’Autolettiga e ha operato anche nel campo del salvataggio lacuale. Grazie a quest’ultima attività ha partecipato alla fondazione della Rega, in seguito come paramedico e istruttore.
Senza ombra di dubbio il signor Bianchetti non ha avuto modo di annoiarsi durante la sua vita; il Municipio, insieme a tutti i suoi collaboratori e alla cittadinanza, lo ringraziano per il contributo dato alla Società, per la sua insaziabile voglia di vivere che l’ha portato fino al traguardo raggiunto e ci tengono a rinnovare i loro più affettuosi auguri e i migliori auspici per altri cento anni in salute e serenità.