Locarnese

Terre di Pedemonte, finanze pubbliche in piena salute

Il consuntivo 2022 registra un significativo utile d'esercizio e dal gettito fiscale arrivano indicazioni positive. Ottime le basi su cui investire

29 maggio 2023
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Nero invece di rosso. Il bilancio del Comune delle Terre di Pedemonte chiude in attivo l'esercizio contabile 2022, nonostante a preventivo le premesse non fossero così rosee. I 288mila franchi di utile ben si discostano, infatti, dai -217mila delle stime, con in aggiunta un gettito fiscale che tiene e una stabilizzazione dei costi. Il messaggio contenente il consuntivo 2022, fresco di licenziamento, sarà oggetto di discussione nella seduta del 19 giugno. Allestito col nuovo modello contabile, il documento finanziario non è rapportabile, per un confronto, con il consuntivo dell'anno prima. Pure gli indicatori finanziari (il cosiddetto ‘termometro delle casse’), seguendo nuovi parametri, non possono essere oggetto di attendibile paragone.
Per quanto riguarda le cifre essenziali, a spese operative per 9,5 milioni fanno da contraltare introiti per 9,8 milioni di franchi. Non sono mancate anche lo scorso anno le sopravvenienze fiscali, seppur leggermente inferiori al preventivato. Eccedenze che il Municipio definisce ‘dignitose’ e pari a 184mila franchi, con un incasso d'imposte speciali di 267mila franchi; ottimi gli introiti dalle imposte alla fonte (208mila franchi).
Per quanto attiene al gettito, rispetto al 2019 si registra un aumento di poco inferiore ai 300mila franchi; volendo situare in maniera più precisa il range dello stesso, oscilla mediamente tra i 7,2 e i 7,7 milioni di franchi.
Alla voce investimenti di un certo rilievo, a medio termine sono all'orizzonte la passerella ciclopedonale Verscio-Tegna, l'edificazione del fabbricato servizi sull'ex laghetto Aet di Ponte Brolla e l'aula nel bosco, oltre ovviamente al nuovo ecocentro per il quale si sta ancora cercando un'ubicazione idonea. Terre di Pedemonte dovrà inoltre contribuire al finanziamento del risanamento degli argini del fiume Melezza e a interventi forestali di consolidamento della montagna.

Il murale che fa discutere, l'Esecutivo risponde alle critiche

Tra i temi che caratterizzeranno la seduta del 19 giugno figurano pure le risposte ad alcune interrogazioni. Una, in particolare, aveva trovato posto in queste pagine. Riguarda il nuovo murale realizzato sulla parete del posteggio semicoperto in località Froda, all'entrata dell'abitato di Cavigliano, per chi proviene da Verscio. Un'opera sulla quale il Gruppo Lui (Lega-Udc-Indipendenti) in Consiglio comunale aveva mosso alcune critiche legate al mancato coinvolgimento della commissione del legislativo (oltre che della cittadinanza della zona) e sul posizionamento del dipinto. L'Esecutivo nella sua risposta fa sapere che lo scopo della commissione del legislativo non è consultivo, bensì quello di occuparsi di tematiche oggetto di specifici messaggi municipali; sull'ubicazione del murale – osserva l'autorità – è pensato per i pedoni e non per gli automobilisti che transitano sulla strada cantonale soprastante. La scelta del luogo è dettata anche dalla necessità di alleggerire il forte impatto che la muratura in cemento armato ha sull'ambiente circostante. Quanto al soggetto rappresentato, si sono scelti elementi grafici che riconducono a note caratteristiche del territorio.

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