Svista (ora da correggere) per il diritto di superficie dell'area, adibita ad ecocentro, in zona Canaa
Una svista lunga 20 anni, che a Losone è passata – quasi inosservata – attraverso Municipio, Consiglio comunale, Ufficio patriziale e relativa assemblea. A ripercorrere la vicenda è l'Esecutivo che ora propone al Legislativo una correzione.
Il 12 dicembre 2022 il Consiglio comunale, su proposta del Municipio, ha approvato l'acquisizione in diritto di superficie, senza indennizzo e per la durata di 50 anni, di un terreno in Canaa, di quasi 600 metri quadri, di proprietà del Patriziato. Un'area sulla quale nel frattempo sono stati realizzati un centro di raccolta differenziata dei rifiuti e un wc pubblico. La risoluzione è stata pubblicata ed è regolarmente cresciuta in giudicato.
Qualche giorno prima, il 7 dicembre, l'assemblea patriziale aveva votato la concessione del diritto di superficie a favore del Comune; nullaosta ratificato pure dalla Sezione degli enti locali.
Ma c'è un'incongruenza. Ad accorgersene è stato il notaio, incaricato delle procedure formali. Il Comune ha approvato un diritto di superficie per 50 anni; il Patriziato, invece, uno della durata di 30 anni. Una differenza di 20 anni...
Ora il Municipio corre ai ripari. Gli accordi preliminari tra Comune e Patriziato, in effetti, stabilivano un periodo di tre decenni. «Anche se l’incongruenza tra il lasso di tempo proposto nel Messaggio municipale e quello indicato nella bozza di rogito è stata rimarcata dalla Commissione della legislazione, nessuna delle parti direttamente coinvolte nelle trattative ha realizzato che l’estensore del messaggio ha commesso una svista nell’indicare la durata dell’accordo – scrive ora l'Esecutivo –. Il parallelismo delle forme esige che tale refuso venga corretto mediante nuova risoluzione del Legislativo». Nella seduta del prossimo 5 giugno verranno quindi cancellati quei 20 anni di troppo.