Locarnese

‘Trekking Maggiore’, il turismo lento si fa à la carte

Da Bosco Gurin a Brissago, una nuova mappa escursionistica fresca di stampa (e digitalizzata) per la crescita del settore e la fruizione del territorio

(Copyright Ascona-Locarno Tourism – foto Alessio Pizzicannella)
4 maggio 2023
|

Una carta escursionistica agli occhi di chi non è pratico dei luoghi appare, spesso, come una confusione di linee colorate che si intrecciano. Riporta il territorio visto in prospettiva dall’alto e tutto ciò che troviamo nella realtà. Ma questa rappresentazione è approssimata, non rispecchia precisamente l’ambiente e non sempre è esaustiva a livello di contenuti. La nuova cartina ‘Trekking Maggiore’, presentata oggi alla stampa, è invece un progetto qualitativamente valido, frutto di un lavoro di squadra che ha visto coinvolti sette promotori (enti attivi sul territorio) e tredici partner locali sparpagliati in cinque regioni (Bosco Gurin, Cimalmotto, Onsernone, Centovalli e Brissago). È stato un percorso che ha intrecciato soggetti differenti, emozioni, esperienze e idee, sostenuto dall'immancabile, preziosa, collaborazione dell'Organizzazione turistica Lago Maggiore e valli (Otlmv). Benjamin Frizzi, direttore operativo e vicepresidente dell'Otlmv, nel saluto ai numerosi presenti ha sottolineato innanzitutto la capacità di fare squadra dei vari interlocutori coinvolti in un progetto che ha richiesto tempo e che subito ha trovato il consenso dell'Otlmv: «Ci troviamo fra le mani un gran bel prodotto turistico ed escursionistico. Dopo la pandemia, la voglia d'immergersi nella natura e di stare all'aria aperta è cresciuta tantissimo. Questa cartina è un valore aggiunto per la scoperta dei gioielli del territorio. Si tratta di un supporto d'ispirazione. Va da sé che chi affronta queste camminate deve comunque avere un'opportuna preparazione e non improvvisare le uscite».

Rendere le camminate più accattivanti

Tra i promotori della ‘Trekking Maggiore’ figura Elia Gamboni, responsabile d'Antenna subregionale Centovalli - Onsernone - Terre di Pedemonte; a lui ricordare l'origine del progetto, nato da un'idea di Martino Pedrazzini e Samir Tomamichel, in seguito ampliata fino ad abbracciare un itinerario che si snoda da Bosco Gurin alle rive del Verbano, per un totale di 53 km. Alla base, il desiderio di ampliare l'interesse lungo i percorsi esistenti evidenziandone al meglio i luoghi incantevoli, le strutture ricettive, le peculiarità paesaggistiche e, non da ultimo, l'offerta di trasporto pubblico (da qui il coinvolgimento di Fart e Autopostale Ticino e Moesano). Il tutto per rendere più accattivanti le camminate e stimolare la permanenza degli escursionisti nella regione, creando nel contempo un prodotto-attrattore turistico riconosciuto a livello ticinese a tutti gli effetti.

L'aiuto della piattaforma Outdooractive

Dai primi passi in poi, la famiglia degli enti e degli attori interessati è dunque cresciuta in fretta, fino ad arrivare, come detto, a una ventina di partner coinvolti. Ha poi preso la parola Ottavia Bosello, coordinatrice di progetto per il Masterplan Centovalli, che ha illustrato, nei dettagli, gli aspetti tecnici della cartina. L'idea di fondo è stata quella di creare un percorso circolare percorribile nei due sensi, pianificabile à la carte, contenente immagini descrittive e rappresentative (con le informazioni di contatto necessarie) di ciò che si incontra lungo il tracciato. Ma non è tutto. Perché questo progetto dispone di una componente tecnologica alternativa, la piattaforma ‘Outdooractive’, tra le più note e diffuse app per telefono e pc impiegate per organizzare e pianificare il proprio giro in montagna, orientandosi senza rischio di perdersi. La cartina ‘Trekking Maggiore’ vi figura e può essere scaricata sui propri supporti da avere con sé durante l'escursione. Insomma «l'utente è ingolosito e può farsi un'idea della bellezza del territorio che lo attende, un territorio ricco che va valorizzato». Fresca di pubblicazione, la cartina sarà disponibile agli sportelli turistici, nei negozi e nelle strutture ricettive nelle prossime settimane.
Quanto alle prossime tappe, si tratterà d'inserire, col tempo, nuovi punti d'interesse coinvolgendo i partner locali (negozi, ristoranti ecc.) e sviluppare la nuova cartellonistica specifica da disporre lungo i sentieri (segnati in bianco e rosso).
Per il turismo ecosostenibile del Locarnese certamente una carta vincente, un prodotto sicuro e sempre aggiornato. Ne sono convinti anche i rappresentanti dei vari enti intervenuti in coda alla presentazione, alla testa di associazioni ed enti che sono il cuore pulsante della vasta area attraversata.