A far desistere la donna dalle sue intenzioni è stato il pronto intervento di un testimone. Lo denuncia Ficedula via social
Passeggiando sul lungolago di Muralto di questi tempi, non si può non notare il nido di cigno dove proprio in questi giorni un esemplare femmina sta covando la sua nidiata. Non è la prima volta, e chi passeggia da quelle parti con una certa regolarità lo sa: in primavera il nido con le uova (e più in là con i piccoli di cigno) è diventato parte integrante dell'amena camminata che si estende poi per tutta la strada rossa, lungo la quale altre femmine di cigno stanno covando le loro uova. Una sorta di ‘simbolo’ della riviera locarnese, romantico da ammirare ma da non toccare. Non tutti però, purtroppo, la pensano alla stessa maniera. Come la donna che, secondo quanto riferisce via social la Ficedula – l'Associazione per lo studio e la conservazione degli uccelli della Svizzera italiana –, a Rivapiana avrebbe tentato di sottrarre un uovo dal nido di mamma cigna, tentativo fortunatamente non andato a buon fine grazie all'intervento di una persona che aveva assistito alla scena.
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