Il legislativo del capoluogo valmaggese accoglie i 2,2 milioni di credito supplementare ma non i 50mila per l’area ex Bionda. Archiviato il preventivo
‘Sì’ al credito supplementare da 2,2 milioni per le arginature del fiume Maggia e la valorizzazione ambientale del comparto di Riveo, ma non in toto. Il legislativo di Cevio, riunito lunedì sera in seduta, ha infatti detratto, dall’incarto, l’importo extra di 50mila franchi di contributo al risanamento del comparto ex Bionda, toccato come noto da un grave caso d’inquinamento del suolo e oggetto di una costosa bonifica. Un ‘no’ che può suonare un po’ strano, visto che Maggia, Comune capofila che con Cevio partecipa al grande progetto di riqualifica ecologica della vasta area (si parla, lo ricordiamo, di 8 milioni d’investimento spalmati su più anni di lavori), si era assunto l’intero ammontare della spesa (oltre 700mila franchi, dai quali dedurre poi le partecipazioni di Cantone, Confederazione e di due Patriziati, oltre che di Cevio) per quest’ultimo intervento. Al momento della conta dei voti, in sala è venuta meno la maggioranza assoluta, necessaria per archiviare l’importo.
Non ha invece posto problemi l’approvazione del preventivo 2023 dell’ente (confermato anche il moltiplicatore d’imposta al 90%, disavanzo stimato in 285mila franchi) e il credito (750mila franchi) per consolidare la strada che dal capoluogo vallerano porta alla località di Boschetto, danneggiata da eventi meteorici. Ritirato dal Municipio, infine, il messaggio per la convenzione con Maggia legata alla gestione e fornitura di acqua potabile al comparto di Riveo. Pur salutando positivamente la collaborazione tra i due Comuni, la Commissione delle petizioni, nel suo rapporto, evidenziava la necessità di non legarsi per un periodo di 40 anni per un bene così prezioso come l’acqua potabile; soprattutto anche in ragione dei prezzi stabiliti per rapporto al numero di utenti collegati. Insomma per evitare brutte sorprese, i firmatari avevano auspicato il ritiro del messaggio e un riesame dell’accordo con Maggia. Consiglio seguito alla lettera dall’esecutivo.
Luce verde anche allo stanziamento di 30mila franchi per aggiornare il Piano regolatore relativo alla Valle Bavona. In questo caso le commissioni preposte (Gestione ed Edilizia) avevano invitato il legislativo ad accogliere il messaggio così come presentato.
Da segnalare, infine, che il Consiglio comunale è tornato a ranghi completi con la nomina di Sonia Giussani-Gotti per il Gruppo Indipendenti per l’unità, chiamata a sostituire il collega Pietro Palli che ha optato per la nomina in Municipio al posto del dimissionario vicesindaco Ercole Nicora.