Locarnese

Sull’argine di Losone correre è tutta un’altra cosa

Grazie all’apposito fondo di rivestimento e alle demarcazioni podistiche è possibile svolgere allenamenti specifici in mezzo alla natura

8 dicembre 2022
|

A Losone le demarcazioni podistiche lungo il fiume sono sempre più apprezzate da chi corre. Dalle scuole comunali fino al Meriggio una serie di numeri gialli permette di svolgere allenamenti specifici per corridori. Nel 2019 è stato, infatti, possibile sistemare la tratta losonese della pista ciclopedonale che da Locarno giunge fino a Cavergno, in Vallemaggia, con un asfalto prodotto in Ticino progettato appositamente per le zone naturali.

Il nuovo percorso pavimentato – spiega il Comune in una nota stampa – ha ottenuto un riscontro positivo anche da parte degli sportivi locali, convincendo il Municipio a migliorare l’offerta per chi corre nella vasta area alberata che fiancheggia il fiume. Losone ospita, infatti, una nutrita comunità di appassionati ed è sede della Società Podistica Locarnese, l’associazione che, tra le altre cose, organizza la corsa di montagna Orselina-Cimetta e la StraLosone. Il Comune in collaborazione con i servizi cantonali ha, quindi, provveduto a realizzare una marcatura sull’asfalto di misure progressive ogni 50 metri, completata ogni 100 metri con la numerazione progressiva centesimale. I numeri, facilmente identificabili in giallo, partono nelle vicinanze della scuola elementare, vicino alla scaletta di via Ubrio, e proseguono fino al prato del Meriggio. La segnaletica consente di svolgere degli specifici allenamenti come, per esempio, ripetute con cambio di velocità e rilievo del tempo, secondo le proprie capacità e obiettivi.

Il Municipio coglie l’occasione per rivolgere un appello al rispetto di tutta l’utenza presente sul percorso ciclopedonale, siano essi pedoni o bici. Il Locarnese si distingue, infatti, a livello ticinese per essere la regione con il minor numero di auto in rapporto agli abitanti. Questo naturalmente si riflette su un maggior numero di persone che si spostano in bicicletta o a piedi per andare al lavoro o per svago. Lungo i percorsi condivisi, come lo è la pista ciclopedonale lungo l’argine dei fiumi Maggia e Melezza, è importante, dunque, concedere il necessario spazio a tutti gli utenti.