La Spml di Locarno taglia quest’anno l’importante traguardo, mantenendosi in equilibrio tra tradizione e rinnovamento garantendo la qualità di sempre
Una grande famiglia legata alla tradizione ma che sa stare al passo coi tempi, offrendo un servizio di qualità. È così che il direttore Giuseppe Varini considera la "sua" creatura, la Scuola popolare di musica di Locarno, che proprio nel biennio accademico 2022/2023 festeggia i 45 anni di attività (1978-2023), di cui ben 40 sotto la sua direzione.
«L’atout principale della scuola oggi come allora è rappresentato dal corpo docenti, molto affiatato e che crea quell’ambiente familiare mantenendo però allo stesso tempo alta la qualità musicale – ci spiega Varini, già insegnante di educazione musicale alle Elementari ed entrato nel 1981 in qualità di docente di chitarra e flauto dolce a far parte della Spml, nata tre anni prima grazie a un’iniziativa del noto compositore e direttore d’orchestra tedesco (domiciliato a Ronco s/Ascona) Gerhard Maasz –. Gli insegnanti sono diplomati e svolgono continui aggiornamenti, mentre il repertorio non è solo classico, siamo aperti a 360 gradi, si va dal blues al jazz e via dicendo».
Un’apertura favorita anche dal ricambio generazionale in atto, che allo stesso tempo però presenta la sfida di riuscire a mantenere le radici ben ancorate alla tradizione portata avanti dalla Scuola… «Da sei anni a questa parte praticamente ogni anno un docente va in pensione. Il primo è stato il maestro Oliviero Giovannoni (batteria e percussioni), seguito da Despina Kumbaropulos (flauto dolce). Tristemente è seguito il decesso di Paolo Riz à Porta (pianoforte). In felice pensione sono poi andati Wanda Ragni (iniziazione musicale) e Danilo Moccia (trombone), mentre quest’anno sarà la volta di Stefano Marcionelli (chitarra). E tra due anni toccherà pure a me, assieme ad Aldo Martinoni (chitarra) e Magda Bianchini (flauto traverso). Quindi nel breve periodo di 7 anni vi sarà un cambiamento nel corpo docenti nella misura del 60 per cento. Ma non sono preoccupato, il futuro della Spml è assicurato dai nuovi arrivati, tutti elementi di qualità e che sono sicuro sapranno portare avanti nel migliore dei modi il lavoro. Sicuramente con uno stile diverso, ma se riusciranno a mantenere questo ambiente famigliare e la visione a 360 gradi, non avranno problemi».
Il 45esimo sarà sottolineato da eventi speciali e originali, iniziati il 15 ottobre con una giornata dedicata all’HandPan assieme all’astrofisico e musicista Edoardo Striani, con due corsi distinti per adulti e giovani seguiti da concerto al Teatro del Gatto. Nella stessa location il 19 novembre, in collaborazione con il Gruppo genitori locarnese, «proporremo una fiaba musicale per le famiglie. Altri eventi sono ancora da confermare, senza dimenticare i nostri tradizionali appuntamenti come il concerto di Natale (11 dicembre ad Ascona, ndr), i concerti di classe, uno in primavera con il coro gospel dell’Atm (Accademia ticinese di musica, ndr) e tanto altro».
Tra le novità di quest’anno della Scuola «il corso di violoncello con la docente Silvia Lancetti Longauerova. Inoltre vi sarà la possibilità per gli allievi iscritti ai corsi strumentali (dalla seconda alla quarta Elementare), di iscriversi gratuitamente ai "laboratori musicali". Per gli adulti segnalo invece l’apertura dei corsi di: flauto traverso e dolce, violino, trombone, violoncello, pianoforte, batteria, chitarra classica e xilofono».
Da evidenziare inoltre come tutti i nuovi allievi hanno a disposizione una lezione di prova gratuita e che per tutto il mese di ottobre la scuola sarà in regime di "porte aperte" per tutti i corsi musicali (più informazioni al sito locarno.ch/scuola-popolare-di-musica o al numero 091 756 33 89). A proposito di costi, lo scopo principale della Spml è sempre stato offrire ai bambini e ai giovani del Locarnese la possibilità di avvicinarsi al mondo della musica. Molto importante in questo senso anche il sostegno finanziario della Città di Locarno, grazie al quale gli allievi domiciliati nel Comune possono usufruire di una riduzione sulla tassa d’iscrizione (in totale del 38 per cento). Quanto agli alunni provenienti dai comuni limitrofi, pagano l’intero importo ma hanno la possibilità di ottenere un contributo dalle rispettive istituzioni… «Dal profilo organizzativo-amministrativo è giusto sottolineare come per quest’anno scolastico le tasse siano rimaste invariate, un dato non indifferente in un contesto attuale di aumento generalizzato dei costi. Questo anche grazie alla conferma per il nostro istituto (dal 1995 socio fondatore della Federazione scuole di musica ticinesi) del contributo cantonale, con la conferma del rimborso da parte del Cantone di un terzo delle tasse per gli allievi domiciliati a Locarno a favore del Comune di Locarno, che contribuisce nella misura di circa il 30 per cento sulla tassa annuale. Senza dimenticare l’Associazione amici Spml, che dal 2015 sostiene finanziariamente alcune nostre manifestazioni musicali, le borse di studio per allievi meritevoli con difficoltà economiche e la rassegna delle camelie. Tutto ciò ci permette di rimanere a tutti gli effetti una scuola popolare, ma solo nell’accessibilità, perché nella qualità è decisamente professionale».