Già organizzatore del Campionato del mondo a Locarno e di due Wuko Day, ha avvicinato in modo decisivo la disciplina ai disabili
Importante riconoscimento per il locarnese Mario Campise, cintura nera 7° Dan di karate. Campise, presidente dei progetti sociali in seno alla Federazione educativa e sportiva italiana di karate (Fesik) è stato insignito del certificato professionale per le attività sportive istituito dal Parlamento europeo. Si tratta di un "diploma" che consente lo svolgimento della disciplina a un livello professionale ovunque in Europa e mette per così dire un "marchio" all’attività sportiva di chi lo ottiene, nel ginepraio di federazioni (circa 780) e di stili che popolano il variegato mondo del karate.
La consegna del certificato è avvenuta di recente a Gaeta ed è stata effettuata dal professor Giovanni Gordiani, delegato del Parlamento europeo. Unitamente a Gordiani erano presenti il presidente Fesik Sean Henke e Ilio Simino, rappresentante per l’Italia della certificazione. A Campise era stato preventivamente richiesto il curriculum completo sia a livello sportivo, sia professionale. Per quanto attiene alla disciplina, il maestro locarnese la pratica da ben 49 anni. Fra i titoli di particolare merito si possono ricordare l’organizzazione del Campionato del mondo Wkc a Locarno alla fine degli anni 90, la promozione di due Wuko Day al Centro sportivo di Tenero per arbitri e arbitri della categoria disabili, nonché l’introduzione di una categoria propria riservata ai disabili, l’Imap (Integrated Martial Art Project). Proprio in quest’ambito, i suoi 7 atleti gareggiano e vincono un po’ dappertutto nel mondo e (anche) per questo sono stati recentemente premiati quali Sportivi dell’anno dalla Città di Locarno. Punta di diamante del gruppo è Samuele Löwen, vicecampione del mondo e vicecampione europeo Wuko, nonché vincitore del primo Campionato mondiale online organizzato durante la pandemia dalla maltese Wka.