Prevista una presentazione pubblica del progetto che ridarà splendore a uno dei rari esempi di ‘arredamento verde’ di stile borromaico
Un tesoro di piante e spazi aperti, di viali e di mura antiche che sentiva ormai il peso del tempo. Ma poi è arrivato un progetto di restauro conservativo e quindi, presto, il giardino borromaico del collegio Papio di Ascona ritroverà il suo splendore. Tornerà a essere un luogo che invita alla spiritualità e alla riflessione, ma anche allo svago e all’incontro.
Il recupero dell’area verde di oltre 6mila metri quadri, che occupa una buona parte della superficie totale del complesso monumentale del collegio, nel cuore del Borgo, è in corso d’opera. I lavori sono iniziati nell’aprile del 2021 e termineranno alla fine del mese di giugno del 2023.
Per presentare il progetto, l’Associazione amici ed ex allievi del Papio ha deciso di organizzare una giornata aperta al pubblico. L’appuntamento è per sabato 8 ottobre, alle 11, nell’aula magna. Saranno presenti i progettisti – Dionea Sa in collaborazione con lo studio di architettura Giraudi e Radczuweit – e il presidente dell’Associazione e vicesindaco Maurizio Checchi.
Ricordiamo che il restauro dell’area verde, iscritto nell’inventario dei giardini storici della Svizzera (Icomos), costerà complessivamente 1,8 milioni di franchi, in parte sussidiati da Confederazione, Cantone e da enti locali.
«Il giardino è un fiore all’occhiello del nostro comune e merita di essere valorizzato – spiega Checchi –. È l’unico esempio di giardino borromaico ancora riconoscibile in Ticino, rappresenta un elemento di grande forza. Sarà prezioso non solo per le ragazze e i ragazzi del Papio e per il loro tempo libero, ma anche per momenti pedagogici, come fosse un’aula a cielo aperto. Ne beneficerà pure la popolazione: infatti sarà liberamente fruibile, così come lo è il chiostro dell’istituto, e potrà fungere da luogo particolare per manifestazioni pubbliche e private, compatibili con lo spirito del giardino».