Mostra fotografica alla Spai, con quaranta immagini alla ricerca del ‘genius loci’
"Alla scoperta della bella Locarno". È questo il titolo, e il filo conduttore, di un mostra fotografica prevista alla Spai di Locarno. L’inaugurazione è in calendario per sabato 1° ottobre, alle 10.30: ai discorsi delle autorità farà seguito un intermezzo musicale. Sarà poi visitabile, con entrata gratuita, dal 3 al 28 ottobre, durante gli orari scolastici.
La proposta arriva dal Club Andromeda del Locarnese che gestisce il centro diurno, luogo di solidarietà a livello sociale e umanitario, e dove vengono organizzati incontri sia per discutere, sia per attività ricreative, manuali e culturali. Tra gli scopi rientra anche la collaborazione ai programmi terapeutici e riabilitativi come parte integrante dell’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale.
Le quaranta immagini che saranno esposte alla Spai sono state scattate da Deborah Candolfi, Olimpia De Almeida e Rudy Flückiger. A loro è stato assegnato il compito di cercare il "genius loci" della città di Locarno. Un’impresa non facile ma stimolante, come ha spiegato ai giornalisti Flückiger: «Siamo partiti "Alla scoperta della bella Locarno", che è poi il titolo della mostra. La caccia si è concentrata su particolari e dettagli che talvolta sfuggono a chi vive e attraversa la città di fretta». Si è trattato anche di cogliere la dimensione più umana, sospesa e silenziosa dell’agglomerato. Per Flückiger la fotografia «è una forma d’arte soggettiva, che mi permette di capire chi sono e che, nel contempo, arricchisce la mia autostima».
I tre autori, presentando le loro opere alla Spai, vogliono pure far conoscere alla popolazione gli intenti perseguiti dal Club Andromeda (fondato oltre trent’anni fa) e dal Centro diurno, associato al servizio psicosociale del Locarnese.