Locarnese

‘Accesso alle rive, il Ticino segua l’esempio di Neuchâtel’

Dopo le transenne posate (e rimosse) in un campeggio di Tenero, interviene l’associazione ‘Rives publiques Suisse’

Posate e in seguito rimosse
19 agosto 2022
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Il caso delle transenne posate lungo la riva del Lago Maggiore a Tenero, per impedire l’accesso ai non clienti del campeggio – di cui avevamo riferito a fine luglio –, era stato denunciato dal consigliere nazionale Ps e municipale di Gordola Bruno Storni. Ora, sulla questione del pubblico accesso alle rive dei laghi e dei corsi d’acqua in Svizzera, interviene la sezione ticinese dell’associazione "Rives publiques Suisse", tramite il segretario Daniele Polli. Lo stesso ricorda che la segnalazione di Storni al Demanio cantonale aveva portato all’immediata rimozione delle transenne. «Ce ne rallegriamo – commenta Polli – e ci complimentiamo con le autorità addette. Ricordiamo infatti che le rive dei laghi e dei fiumi appartengono al Demanio pubblico, quindi alla collettività».

La legge sul Demanio – specifica l’associazione in una nota ai media – non risolve interamente la questione del libero accesso alle rive dei laghi. «In Ticino e in altri cantoni negli anni passati molti tratti di lago sono stati edificati e privatizzati, altri (come nel caso di campeggi di Tenero) sono dati in concessione. Quindi durante il periodo di servizio la parte di riva è a destinazione esclusiva degli ospiti del campeggio. La nostra associazione aveva fatto presente al Consiglio federale che secondo il Codice civile svizzero, nonché diverse leggi e ordinanze, tutte le rive dei corsi d’acqua e dei laghi svizzeri sono da più di 100 anni di proprietà pubblica e non privata».
L’interpretazione è però contestata dall’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (Are) e da altri servizi federali che affermano che dal Codice civile non si possa desumere il diritto assoluto all’accesso alle rive dei laghi.

«La questione è lungi dall’essere chiarita – prosegue Polli –. L’Are stesso riconosce infatti che la Legge sulla pianificazione del territorio (Lpt) fissi il principio che occorre tenere libere le rive dei laghi e dei fiumi e agevolarne il pubblico accesso e la percorribilità». Per l’associazione le rive davanti ai campeggi devono essere libere e percorribili non solo d’inverno, come a Tenero: «La soluzione sarebbe di separare tramite una recinzione o una siepe il campeggio dalla fascia demaniale verso il lago come avviene nella maggior parte dei campeggi svizzeri».
A fare da apripista a livello nazionale è stato il Canton Neuchâtel che con una recente decisione, presa a grande maggioranza delle autorità cantonali a seguito dell’accettazione di una iniziativa popolare, ha deciso di realizzare non solo l’accesso pubblico, ma anche la percorribilità di tutte le proprie rive del lago entro il 2026.
«Auspichiamo vivamente che anche in Ticino il legislatore e le autorità responsabili della gestione del Demanio pubblico, si attivino seguendo questo esempio». Intanto "Rives publiques Suisse" ha già inoltrato lo scorso settembre la richiesta di un’iniziativa per l’accesso libero alle rive nei cantoni di Ginevra e Vaud e ha in cantiere il lancio di una iniziativa popolare federale che va nella direzione di quanto fatto a Neuchâtel.

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