Presa di posizione nell’ambito della consultazione. Tra i suggerimenti al Municipio: mantenere la torre alberghiera, cancellando quella al Lido
Un eco-quartiere con contenuti misti e un polo tecnologico legato alla meccatronica. Sono i contenuti previsti dalla variante di Piano regolatore per il settore 4 "Comparto ex gas-macello". Sul tema il Municipio ha avviato una consultazione e lo scorso 30 giugno il "Gruppo territorio e ambiente" della sezione di Locarno del Partito socialista (Ps) ha inoltrato al Municipio le proprie osservazioni.
"Accogliamo molto positivamente il tipo di procedura pianificatoria, trasparente e partecipativa, usato", esordisce lo stesso Gruppo in una nota inviata ai media. Viene insomma apprezzato il mandato di studio in parallelo (Msp): "In considerazione dei risultati positivi ottenuti, chiediamo al Municipio di voler adottare maggiormente strumenti di questo tipo, che promuovono la cultura del dialogo e del coinvolgimento dei cittadini, anche in futuro".
Il carattere generale della variante, sviluppata dal gruppo interdisciplinare Inches Geleta-Urbass-Land-Allievi, è apprezzato dal gruppo socialista, "viste le indubbie qualità urbanistiche del nuovo quartiere, riconosciute anche nell’esame dipartimentale dal Cantone". Lodi particolari sono rivolte alla "piena integrazione del quartiere nel tessuto urbano, che migliora notevolmente le relazioni funzionali e spaziali con le aree vicine del polo turistico-sportivo del Lido; alla decisione del Municipio di voler realizzare edifici e spazi urbani tramite concorso d’architettura; così come alla giusta collocazione dell’elemento forte del progetto rappresentato dalla torre di 70 metri prevista all’incrocio fra via della Pace e via dell’Isolino".
I contenuti alberghieri della torre, nonostante l’indubbio potenziale economico rappresentato dalla sua posizione e dalla pregiata vista sul lago e l’intera regione vista l’altezza, sono stati preavvisati negativamente dal Cantone in quanto gli stessi contenuti alberghieri sono previsti dal Municipio anche nell’albergo al Lido, a soli 200 metri di distanza. "Per questa ragione si chiede al Municipio, di voler unificare i contenuti alberghieri nella torre, rinunciando all’edificazione di un albergo sul prato del Lido. Così facendo si eviterebbe di privatizzare e sottrarre alla popolazione un’area verde fra le più pregiate della città, attualmente dedicata allo svago e alle attività ricreative dei locarnesi".
Visto il ruolo strategico del nuovo eco-quartiere, che dovrebbe fungere da polo culturale, tecnologico e abitativo con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita e il benessere collettivo e in cui gli spazi pubblici e verdi sono intesi quali luoghi di aggregazione dal forte accento sociale, si chiede inoltre "di ridurre la quota di residenze secondarie dal 25 per cento previsto allo zero per cento. Solo così sarà possibile avere un quartiere vivo, con un tessuto sociale di cittadine e cittadini attivo e partecipe durante tutto l’anno".
Ulteriori osservazioni sono state poste riguardo all’attuazione di una pianificazione di genere, inclusiva e partecipata; l’inserimento di una quota minima di cooperative d’abitazione e residenze di utilità pubblica; il mantenimento di tutti i terreni di proprietà della Città; la trasparenza nei rapporti con Novartis; la pianificazione coordinata dei servizi per la terza età; e il coinvolgimento dello Spazio Elle nella progettazione del "microcosmo culturale" nel sedime dell’ex macello.