Locarno, domenica ai Giardini Rusca l’evento dedicato al primo centro autogestito del Ticino, promosso in Città nel ’71
Domenica 29 maggio, dalle 14 alle 18, ai Giardini Rusca di Locarno si terrà finalmente l’evento dedicato ai 51 anni del Cantiere della gioventù, rinviato nel 2021.
Tra spunti musicali e parlati, si è voluto organizzare un incontro per ricordare e dibattere sul Cantiere della gioventù, a 51 anni dal suo esperimento, risalente appunto al 1971. L’invito è rivolto a chi c’era, a chi avrebbe voluto esserci, ma soprattutto ai giovani, per riprendere lo spirito e la genialità dell’impresa d’allora. Verrà ripercorso il passato – documentato da alcuni articoli, informazioni e foto – di quel progetto, unico in Svizzera che, un gruppo di allora giovanissimi, accompagnati da Gerold Meyer, pacifista e maestro in pensione, realizzò per 5 settimane a Locarno.
Era il 24 aprile del 1971 quando nei Giardini Rusca a Locarno vide la luce il "Cantiere della gioventù", primo centro autogestito del Ticino. Il cantiere consisteva in una costruzione centrale, detta Forum, con circa 350 posti a sedere, dove si proiettavano film e documentari, si diede vita a dibattiti e spazio alla musica live di gruppi emergenti dell’epoca ecc. Tutt’attorno la discoteca, alcuni tendoni militari per i vari atelier di espressione artistica, un parco Robinson e un bar. Per tutte le cinque settimane le attività vennero completamente autogestite. L’esperienza del primo centro giovanile locarnese, con animatori e co-gestito assieme ai giovani, purtroppo durò poco e tutto fu demolito. Ma da questa avventura germinarono e nacquero altri progetti, come "Cès" sui Monti di Chironico, il Parco Robinson a Locarno o la marcia per la pace e la conferenza con Danilo Dolci e tanto altro ancora.
Il progetto offrì spazi di riflessione, partecipazione e tempo libero a giovani e ragazzini che ora ormai hanno superato la soglia dei sessanta, ma che quell’esperienza davvero speciale di partecipazione, di autogestione l’hanno ancora nella mente e nel cuore. Ripercorrendo il vissuto di 51 anni fa, si arriverà, tra stacchi musicali live, alla situazione presente.
Mentre in un angolo ci sarà uno spazio di discussione, a mo’ di Forum, sul parco si esibiranno i musicisti Donatello Rossini, cantautore eclettico e polistrumentista; Elias Bertini, performer pop riconosciuto internazionalmente; Camila Koller, cantautrice e attrice; Jude Rigby, musicista e producer; e Zoe Beretta, giovane cantautrice emergente.
Tra uno stacco musicale e l’altro, ci saranno anche brevi interventi di chi ha vissuto il cantiere, e le loro considerazioni segneranno una giornata che vuol essere gioiosa e propositiva. Sarà un’opportunità di dialogo e di confronto, in cui tutti potranno esprimersi in merito, e da cui, si spera, scaturiranno suggestioni sul futuro delle politiche giovanili locarnesi. È stato dato uno spazio anche ai Laboratori creativi per grandi e piccini curati dal Teatro dei Fauni. Come durante il Cantiere della gioventù del 1971, domenica 29 maggio ci sarà un’area dove creare semplici marionette o figure tridimensionali con carta e cartoncino: uccelli, gatti, bruchi che si trasformano in farfalle, e tutto ciò che si vorrà inventare. Oppure si potrà dar vita alla propria creatività e fantasia con dipinti ad acquarello. Le opere prodotte potranno essere esposte durante l’evento.
I laboratori non necessitano di iscrizione e saranno animati da Vicky De Stefanis. Il gruppo organizzativo della celebrazione è formato da Michela Strozzega, Santuzza Oberholzer, Francesca Machado, Marina Guzman, Moreno Gilardi, Tom Kummer, Pietro Künzle e Peter Schrembs.