Il ministero pubblico ha disposto una perizia psichiatrica, per chiarire lo stato di salute. Il 21enne avrebbe ucciso la madre colpendola ripetutamente
Una perizia psichiatrica sul 21enne – presunto responsabile della morte della madre lo scorso 11 aprile ad Avegno – è stata disposta dal ministero pubblico. Lo ha anticipato la Rsi. Alla perizia il compito di chiarire lo stato di salute del giovane uomo, stabilendo quindi se sussistano una scemata imputabilità e il rischio di recidiva.
Fino a poche settimane fa, il ragazzo non era in grado di rispondere alle domande degli inquirenti, tuttavia nel corso del tempo le sue condizioni sono migliorate e sono risultate compatibili con la carcerazione in penitenziario e, dallo stato di arresto all’Osc di Mendrisio, la scorsa settimana è stato trasferito alla Farera. Gli inquirenti avevano potuto interrogarlo solo a fine aprile, ne scaturì allora un verbale che portò alla conferma dell’arresto.
Il 21enne, lo scorso mese di aprile, avrebbe ucciso la madre con ripetuti colpi inferti con oggetti contundenti, evidenti su schiena e testa. Il cadavere della 61enne è stato trovato supino sul letto, la mattina dello scorso 11 aprile. Un’aggressione definita brutale, cosicché la procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis ha ipotizzato il reato di assassinio.