Locarnese

Losone, una casa funeraria allo Zandone

Il Patriziato, proprietario del terreno, chiamato a concedere un diritto di superficie per sessant’anni

L’area artigianale-industriale
(Ti-Press)
14 febbraio 2022
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Una casa funeraria nella zona dello Zandone a Losone. Il progetto, per certi versi ancora in fase embrionale, sarà discusso nel corso dell’assemblea del locale Patriziato, convocata il prossimo 10 marzo nella sede in Contrada San Giorgio. «Una società sopracenerina ci ha contattati per chiedere se eravamo disposti a concedere un nostro terreno, nella forma del diritto di superficie, per creare questa struttura – spiega Carlo Ambrosini, presidente del Patriziato –. Noi, per prima cosa, ci siamo rivolti al Comune per capire se, dal punto di vista pianificatorio, l’area dello Zandone sia adatta a ospitare un casa funeraria. La risposta è stata positiva e quindi abbiamo potuto procedere. Ora arriviamo al momento della decisione: saranno i patrizi a dover accettare la messa a disposizione del sedime. Si tratta di una superficie di circa 3’500 metri quadrati, ubicata tra il centro per la manutenzione delle strade e una zona verde. Secondo noi è lo spazio ideale: è facilmente accessibile, ma resta un po’ discosto rispetto ai capannoni occupati dalle altre ditte artigianali».

Sala cerimonie e camere ardenti, ma nessun forno crematorio

Il diritto di superficie verrà concesso per un periodo di sessant’anni e i contenuti dell’edificio saranno simili a quelli della casa funeraria di Monte Carasso: «Mi risulta – aggiunge Ambrosini – che ci saranno camere mortuarie, una sala per cerimonie, spazi adatti alla preparazione dei defunti e posteggi. Non è previsto, per contro, un forno crematorio».

Nel corso della medesima assemblea, i patrizi di Losone affronteranno anche altri temi. Oltre ai conti consuntivi 2021 dello stesso Patriziato e dell’Azienda forestale, i presenti dovranno esprimersi sulla convenzione con il Comune di Losone per il Piano d’indirizzo forestale Corona dei Pinci e su un diritto di superficie per una strada forestale a Ronco sopra Ascona. «Si tratta del prolungo di circa un chilometro di un percorso esistente – indica il nostro interlocutore –. Una via chiusa da una barriera e per uso specificatamente forestale, che tocca anche sedimi di Ronco, Ascona e Intragna. Con il diritto di superficie, la gestione sarà garantita dal Comune di Ronco».

Che ne è invece del progetto alberghiero a ridosso del golf patriziale a 18 buche? «Stiamo definendo i dettagli del diritto di superficie – risponde Ambrosini –. Mentre, a quanto mi risulta, nei prossimi tempi dovrebbe venir lanciato il concorso di progettazione da parte dei promotori di questo importante progetto turistico».