Locarnese

Gambarogno, entro oggi fine dello spegnimento dell’incendio

Il comunicato odierno conferma le previsioni date già mercoledì scorso. Tutti i Corpi impegnati anche nei prossimi giorni col dispositivo di sorveglianza

Si lavora per scongiurare la riaccensione...
(Ti-Press)
11 febbraio 2022
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Monte di Gambarogno, le azioni di spegnimento messe in campo negli ultimi giorni sono state efficaci, a confermarlo anche i rilievi notturni. Il bollettino mattutino diramato dai pompieri della Città di Bellinzona è ottimista e riafferma le previsioni fatte negli scorsi giorni di portare a termine le operazioni di spegnimento e bonifica (sotto la responsabilità del comandante Samuele Barenco) entro la fine della giornata, “sebbene – si precisa nel comunicato – la presenza di punti caldi e focolai covanti nel sottosuolo non potrà essere completamente esclusa”. Nel pomeriggio, si procederà dunque alla smobilitazione del dispositivo dell’alpe di Neggia dopo ben 13 giorni di lavoro, ma le previsioni meteorologiche hanno annunciato “una nuova fase di vento da nord, con raffiche sino ai 90 chilometri orari”, perciò “si stanno analizzando le possibili conseguenze e pianificando le misure organizzative necessarie”, si legge nel comunicato odierno.

Da stasera: terza fase dell’intervento

La terza fase entrerà nel vivo questa sera e prevede “una presenza nelle ore diurne di un gruppo di pompieri di montagna, incaricati di pattugliare e sorvegliare l’area dell’incendio”. La squadra sarà equipaggiata “per intervenire puntualmente su eventuali punti caldi o focolai che dovessero palesarsi”. Qualora la situazione lo richiedesse, inoltre è stato “predisposto un gruppo di rinforzo pronto all’impiego”. Quindi, “nelle ore notturne una guardia fuoco dei pompieri del Gambarogno sorveglierà l’area in modo da poter allarmare tempestivamente in caso di bisogno”.

Nel fine settimana: dispositivo di sorveglianza

Nel fine settimana, la parola d’ordine è sorveglianza: verrà infatti attivato un dispositivo atto all’osservazione e al controllo, garantito dai pompieri di Bellinzona. “Nei giorni successivi – invece – ci si appoggerà anche sul supporto di tutti i Corpi pompieri e Sezioni di montagna del Ticino”.

Ancora sul fronte meteorologico, lunedì prossimo è prevista una perturbazione che potrebbe portare fino a 10 centimetri di neve sull’area dell’incendio: “Sebbene non possa essere considerata una precipitazione sufficiente per dichiarare definitivamente risolta la situazione, sicuramente contribuirà ulteriormente a scongiurare nuove riaccensioni”, si sottolinea.


Ti-Press
Al comando dell’intervento