Sul tema la Gestione si era spaccata. In seduta Cc sono passati anche preventivi e richiesta di credito di 235mila franchi per il centro di Bignasco
A Cevio il Consiglio comunale ha approvato il contributo annuale di diecimila franchi a favore della manutenzione degli impianti di risalita di Bosco Gurin. L’emendamento contenuto nel rapporto di maggioranza della Commissione della gestione con la proposta di contributo è stato approvato con 12 voti favorevoli (sette contrari e un astenuto). La voce del preventivo 2022 del Comune di Cevio – il cui messaggio è stato approvato dall’assemblea con 19 voti favorevoli, un astenuto – era sotto la lente dopo che lo scorso 16 dicembre avevamo dato notizia della scissione in seno alla Gestione. Sul tema, infatti, la commissione era divisa: il rapporto di minoranza (firmato da Daniele Vedova e Martino Giovanettina di Paese Libero) aderiva alla proposta del Municipio di stralciare tale sostegno economico alla manutenzione. La maggioranza (Dusca Schindler ed Elena Janner di Alleanza moderata, e Lorenza Palli-Dadò degli Indipendenti per l’unità) invece chiedeva di ripristinarlo. L’importo annuo versato da Cevio, lo ricordiamo, inizialmente di 20mila franchi, nel 2015 era stato ridotto a 10mila. La manutenzione annua a Bosco Gurin costa 340mila franchi: 180mila coperti dal Cantone, 60mila dai Comuni di valle e 100mila dai privati.
Questa è una delle risoluzioni prese durante l’ultima seduta ordinaria del 2022 del Consiglio comunale di Cevio svoltasi lo scorso 20 dicembre con la partecipazione di venti consiglieri comunali – su 25 –, che si sono chinati su un ordine del giorno piuttosto nutrito. La ventina di consiglieri riunita nella sala comunale multiuso di Cavergno, in osservanza delle norme anti-Covid, ha quindi accolto unanimemente anche la richiesta di credito di progettazione di 235mila franchi contenuta nel messaggio municipale del 16 novembre scorso per l’elaborazione del progetto di massima con businessplan concernente il Centro ricreativo-turistico di Bignasco, di cui riferivamo una settimana fa.
La decina di punti dell’ordine del giorno è stata quasi tutta accolta dal gremio legislativo.