Interrotto il soggiorno a Lenzerheide. Quattro classi delle scuole medie della Morettina finiscono in quarantena
Doveva essere una settimana bianca all’insegna del divertimento, della spensieratezza e della voglia di praticare, con i coetanei compagni di classe, gli sport sulla neve. Invece si è trasformata, ben presto, in una disavventura. Complice il Covid, salito all’insaputa di tutti a bordo del torpedone che trasportava gli alunni delle classi di seconda delle scuole medie della Morettina di Locarno a Lenzerheide, località scelta per il soggiorno prenatalizio. Il virus si è presentato indesiderato e ha compromesso le giornate bianche, costringendo la comitiva al rientro anticipato in Ticino. Ma non solo. Oltre ad aver infettato più soggetti (ed esposto a rischi gli altri, docenti inclusi), ha costretto alcuni genitori a raggiungere nottetempo la località grigionese per recuperare i propri figli debilitati. Nove in totale, a quanto ci è dato sapere.
Domenica scorsa la partenza delle classi. Durante il viaggio un alunno ha accusato malessere. Nausea e problemi respiratori. All’arrivo a Lenzerheide, lui e il vicino di posto sono stati controllati. Positivi entrambi. La direzione dell’istituto, ci ha raccontato una madre, l’indomani ha contattato tutte le famiglie per spiegare l’accaduto e chiedere il permesso di procedere con i test salivari. E a quel punto ci si è accorti che i casi non erano solamente due, ma molti di più. Bilancio: rientro anticipato e quattro classi in quarantena, fino a capodanno, su ordine dell’Ufficio dei medici cantonali ticinese e grigionese. Provvedimento applicato anche a quegli alunni che non hanno preso parte alla spedizione. Il motivo? I possibili contatti dei giorni precedenti la partenza. Quanto alle loro famiglie, possono continuare la loro vita normale, osserva la Direzione dell’istituto locarnese in una segnalazione inviata, su delega del medico cantonale, ai parenti degli alunni. Ovviamente se il figlio o la figlia dovesse presentare dei sintomi, il Servizio tracciamento dei contatti sarà pronto a intervenire. Dal 5° giorno dall’ultimo possibile contatto, infine, mamme e papà sono invitati a far testare i propri figli dal medico di famiglia e a comunicare alla sede scolastica l’esito del test. Comprensibile un certo malcontento tra i genitori, i quali si chiedono se, vista la situazione sul fronte della pandemia, la settimana bianca non era da annullare o posticipare in attesa di tempi migliori.
Dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (Decs) confermano unicamente che quattro classi sono state messe in quarantena. Le classi coinvolte, ovviamente, hanno viaggiato verso il Ticino separatamente dalle altre, quale misura precauzionale.