Locarnese

Brissago, il Municipio ‘si tuffa dal trampolino’

Al Consiglio comunale il credito per rifare le due piattaforme a lago del Lido comunale, sistemare la zattera e sostituire le boe di demarcazione

((Ti-Press))
29 novembre 2021
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Brissago come Acapulco, Mostar o Polignano a Mare? Sicuramente no, perché i suoi trampolini non entreranno mai nel circuito internazionale delle ‘Redbull Cliff Diving World Series’ (dove, per le gare maschili, l’altezza prevista è di 27 metri, mentre è di 21 metri per quelle femminili) ma di certo per i “tuffatori” di casa nostra l’offerta del borgo di confine costituisce un’attrattiva balneare di richiamo. La febbre del trampolino, soprattutto tra i ragazzi, esplode infatti a ogni estate e, per garantire all’utenza “salti acrobatici in acqua” in tutta sicurezza ecco che il Municipio si appresta a sottoporre al legislativo un credito di costruzione di 340mila franchi per la sostituzione delle strutture a lago e la scala d’accesso allo scivolo.

Il Lido comunale, come noto, è stato oggetto di un importante restyling nel 2018. Gli interventi avevano interessato in particolare il corpo centrale della struttura balneare, con i servizi che prima erano disseminati qua e là riuniti sotto un solo tetto. Non si era tuttavia messa mano alle altre offerte ludico-sportive presenti nel perimetro, come lo scivolo, le piscine e le strutture per i tuffi.

Strutture obsolete e non più sicure

Per ciò che riguarda i due trampolini, edificati in legno nel lontano 1927 su una scogliera artificiale e, col passare degli anni, sostituiti con strutture in acciaio, è dunque ora giunto il momento della svolta. Esami statici condotti sulle impalcature hanno mostrato che ormai hanno raggiunto la fine del loro ciclo di vita e che la garanzia di tenuta necessaria sta venendo meno. Corrosione e cedimenti della parte di ancoraggio in calcestruzzo e dei tubolari portanti non sono purtroppo più risanabili. Pure i parapetti non offrono sufficienti garanzie. Motivo per cui l’esecutivo ha deciso di tagliare la testa al toro e di sostituire queste due attrattive a lago dello stabilimento, smantellandole.

L’idea del progetto è quella di riunire i due attuali trampolini in uno solo. Una struttura posata sulla scogliera artificiale, per sfruttare al meglio il fondale lacustre indipendentemente dal livello del lago. Il futuro trampolino si compone di tre piattaforme in acciaio a livelli degradanti collegate da scale di pratico accesso sia al lago, sia alla riva. Per il suo ancoraggio si procederà con un basamento in calcestruzzo fissato alla roccia, in modo da garantire portata statica e stabilità.

Parallelamente si procederà pure alla sistemazione della zattera in legno apprezzata dai bagnanti. A completare il pacchetto d’interventi vi sarà pure la sostituzione delle vecchie boe galleggianti che delimitano l’area riservata al nuoto.