Locarnese

Apre a febbraio la nuova casa anziani di Losone

La struttura polivalente è quasi pronta. Ospiterà 60 persone e c’è già una lista d’attesa. Le assunzioni del personale sono in corso

Il Centro polifunzionale per gli anziani
26 ottobre 2021
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Il prossimo mese di febbraio la casa per anziani medicalizzata di Losone accoglierà i primi ospiti. È infatti questa la data fissata per l’apertura del nuovo Centro polifunzionale in via Cesura. «Procederemo a tappe – spiega Corrado Bianda, presidente del Consiglio della Fondazione patrizia, che oltre alla nuova struttura gestisce lo stabile adiacente con appartamenti per persone anziane autosufficienti –. Dopo le prime entrate, ne avremo altre a metà marzo e a metà aprile. Per quel momento contiamo di occupare praticamente tutti i 60 posti disponibili, 12 dei quali dedicati a persone affette da disturbi cognitivi, in particolare dal morbo di Alzheimer». Va detto che la lista d’attesa è già al completo. Anzi; si va ben oltre, con circa 140 domande per un posto nella struttura losonese.

«Evidentemente, e per diverse ragioni, risulta attrattiva. Non solo perché è nuova, ma anche per la posizione in centro paese. A pochi passi di distanza ci sono negozi e servizi, come pure le fermate dei trasporti pubblici. L’intero comparto assumerà un volto nuovo, con la chiusura al traffico di via Cesura e la creazione di un’area pedonale, nonché con la realizzazione, appena iniziata, del parco giochi disegnato dall’architetto Michele Arnaboldi, che ha firmato pure lo stabile del Centro polifunzionale. Sono convinto che si tratti di un’ubicazione davvero ottimale, che evita l’isolamento degli ospiti, mantenendoli vicino alla vita della comunità e favorendo incontri e scambi intergenerazionali».

Prosegue la ricerca del personale

Nel frattempo la Fondazione sta assumendo il personale. Sono già stati assegnati i posti chiave: direttore, responsabile del servizio cure infermieristiche, capo cucina, ed economo-contabile. In queste settimane si sta procedendo con la nomina dei capi reparto e del direttore sanitario. Mentre è giunto a scadenza il 19 ottobre il termine per la presentazione di altre candidature: infermieri, operatori sociosanitari, assistenti e ausiliari di cura, cuoco e addetti di cucina, così come personale per economia domestica e lavanderia, fisioterapista, ergoterapista, specialista in attivazione e animatore. «Ovviamente – continua l’intervistato – le assunzioni non avverranno tutte in un solo momento, ma a seconda delle necessità e nel corso delle diverse tappe previste per l’arrivo degli ospiti. In totale i posti saranno una settantina, tra tempi pieni e parziali. L’impegno di questi mesi preparatori è importante: l’avvio di una struttura simile necessita di una grossa organizzazione. I dettagli da curare in quest’ultima fase dei lavori, inoltre, sono ancora molti».

La realizzazione della struttura, che era stata preceduta da un lunga fase preparatoria e progettuale, procede ora secondo la tabella di marcia aggiornata. I costi totali preventivati si aggirano attorno ai 22 milioni di franchi e, stando a Bianda, sono stati rispettati, con la riserva a norma di legge di più o meno il dieci per cento. Ricordiamo che per l’opera il Gran Consiglio aveva concesso a suo tempo un contributo a fondo perso di 7,25 milioni di franchi alla Fondazione Patrizia, costituita da Comune, Patriziato e Parrocchia.

La nuova casa medicalizzata opererà in sinergia con l’attuale Residenza Patrizia, con appartamenti protetti per la terza età e che fa capo alla stessa fondazione. Una residenza situata proprio di fronte alla struttura in cantiere; i due edifici saranno collegati non solo idealmente, ma anche fisicamente da un’area pedonale, chiusa al traffico. Una sorta di “piazza” che potrà diventare un punto d’incontro e una zona di attraversamento sicuro per gli ospiti che potranno passare agevolmente da una struttura all’altra, per beneficiare della rispettiva offerta di servizi e per partecipare alle attività di animazione.

Nell’ampio spazio verde della Residenza Patrizia è pure in fase di costruzione il nuovo parco giochi che sostituirà quello eliminato anni fa per far posto alla casa medicalizzata. Il concetto è il medesimo che ha guidato l’ideazione della nuova casa anziani: uno spazio d’incontro e socializzazione fra generazioni diverse. L’area giochi offrirà l’occasione a nonne e nonni di trascorrere del tempo con i loro nipoti. Altalene, scivoli e strutture di arrampicata disegneranno un paesaggio quasi naturale con le travi in legno che si intersecheranno come i tronchi che emergono dal delta della Maggia. Inoltre, su indicazione del Consiglio comunale, saranno collocati anche giochi progettati specificatamente per le esigenze di bambine e bambini con difficoltà motorie. Dal grande noce al margine del prato i giochi saranno organizzati in una forma sinuosa. Nei pressi dell’albero sarà sistemata una vasca rotonda di sabbia con una copertura morbida mobile per impedire agli animali di accedervi durante la notte. Infine, sarà aggiunto un blocco di servizi con incluso un bagno per persone con disabilità. All’esterno verrà realizzata una fontana con due rubinetti ad altezze differenti per permettere anche ai giovanissimi di bere da soli.