Locarnese

Verscio, non ce l’ha fatta il 73enne caduto dal sentiero

L’anziano è spirato sabato. Fatali le ferite riportate dopo essere volato per un paio di metri in un rigagnolo. La barriera di protezione aveva ceduto

11 ottobre 2021
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Non ce l’ha fatta l’anziano residente nelle Terre di Pedemonte che lo scorso 28 settembre, mentre stava salendo in direzione dei Monti della Streccia, è precipitato in un riale a pochi passi dall’abitato di Verscio. L’uomo, un 73enne, a quanto sembra è inciampato all’altezza dell’attraversamento del rigagnolo, ha divelto il corrimano in legno posto a protezione ed è caduto per un paio di metri finendo tra i sassi e la vegetazione. Subito le sue condizioni di salute erano parse molto gravi. I soccorritori lo avevano trasferito con l’eliambulanza della Rega all’Ospedale Civico di Lugano. Nei giorni successivi, tuttavia, le sue condizioni sembravano leggermente migliorate. Poi, sabato notte, il suo stato di salute è peggiorato e il poveretto è spirato.
L’infortunio era accaduto attorno alle 19; il fondo del sentiero bagnato dalla pioggia caduta abbondante nelle ore precedenti potrebbe aver causato la perdita d’equilibrio. Il giorno successivo, non pochi avevano tuttavia puntato il dito contro la manutenzione del manufatto (e di altre vetuste barriere di protezione presenti lungo il sentiero che sale verso i monti di Verscio, alcune delle quali posate addirittura un trentennio or sono). Il tracciato, che rientra nella rete dei sentieri ufficiali della cui gestione si occupa la Squadra sentieri dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli, era stato pulito e controllato nei mesi precedenti dagli addetti ai lavori, ci era stato confermato dai responsabili.
Pratico della zona, il 73enne ha gestito proprio sui monti di Verscio, con la compagna, per diversi anni una bettola montana molto apprezzata dagli escursionisti.

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