Locarnese

Via Alta della Vallemaggia, Coop 'cammina' sulle creste

Grazie anche al sostegno del Comitato della catena di distribuzione gli escursionisti potranno assaporare i paesaggi che si affacciano sul Verbano e il Basodino

La nuova Via Alpina aggiunge 100 km all’itinerario, che diventa così un percorso circolare
((Foto Ti-Press))
3 agosto 2021
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Con il completamento della Via Alpina, lo scorso 24 luglio è stata inaugurata la Via Alta Vallemaggia, un progetto che permette di aggirare l’intera valle al quale ha partecipato anche il Comitato del Consiglio regionale di Coop Ticino e Moesano. Per una lunghezza complessiva di duecento chilometri suddivisi su diciannove tappe, il percorso in questione offre agli escursionisti, che potranno assaporare i paesaggi che si affacciano sul Lago Maggiore e quelli alpini sulle pendici del Basodino, un’avventura in cresta attorno alla Vallemaggia. Il sentiero, si legge in un comunicato stampa diffuso da Coop, è stato realizzato con la volontà di garantire a tutta la regione un’opportunità di sviluppo.

‘L’idea nasce in Val Lavizzara’

Il Presidente dell’associazione Via Alta Vallemaggia Matteo Zanoli afferma che “l’idea nasce in Val Lavizzara, dove un gruppo di amici capitanati da Efrem Foresti ha aperto un primo collegamento tra Fusio e la Capanna Tomeo una quindicina di anni fa. In pochi anni abbiamo potuto sviluppare ulteriormente il percorso allacciandoci al centro urbano di Locarno e contribuendo a dar vita a numerosi progetti di rilancio di alpeggi abbandonati. Ora, con l’intera circumnavigazione della Valle, la Via Alta può definirsi conclusa”. 

Un progetto sostenuto da Coop Ticino

Il Comitato del Consiglio regionale di Coop Ticino ha annualmente la possibilità di devolvere una somma ben definita per finanziare dei progetti sostenibili legati al territorio. Il vicepresidente Raffaele Sartori spiega così che il Comitato cercava un progetto nel Locarnese e Valli tramite l’Antenna Vallemaggia: “siamo venuti a conoscenza di questo bellissimo progetto e abbiamo deciso di sostenerlo con 25 mila franchi”.