Investimenti milionari nel miglior albergo svizzero per genitori e figli. Il direttore: 'Andrebbe però risolto il problema delle ferie concomitanti'
Il settore delle famiglie, per il turismo locarnese, è importante. Più in generale, lo è per tutta la Svizzera. Ma è una fetta di mercato che viene sfruttata poco. L’Albergo Losone è uno dei rari esempi: da anni si dedica a questo segmento, ottenendo un ottimo riscontro. Recentemente al centro del complesso è stata edificata una nuova ala, la “Casa Tritone”, con otto suite concepite appositamente per genitori e figli. In una, ad esempio, un divertente toboga permette ai bimbi (ma poi lo usano anche gli adulti) di scivolare dalla loro camera a quella di mamma e papà; nelle “Hüsli-Zimmer” i piccoli dormono in una casetta in legno, che è una via di mezzo tra una dimora delle bambole formato gigante e una capanna delle favole. Idee originali, che sono state realizzate anche con un notevole sforzo finanziario: l’investimento per costruire la nuova ala è stato di due milioni di franchi. Somma alla quale occorre aggiungere un altro milione, speso per rinnovare e ampliare lo spazio giochi (Kinderland).
La strategia, conferma il direttore Diego Glaus, dà ottimi frutti, tanto che la struttura è ritornata in vetta alla classifica dei migliori alberghi per famiglie della Svizzera. «Le suite sono gettonatissime – aggiunge –. Va detto che la stagione sta andando davvero bene. Non abbiamo praticamente camere libere fino alla fine di ottobre, fatto salvo per due brevi periodi. È fantastico. Ci sono anche tanti clienti nuovi che scoprono il Ticino. Per noi è un po’ come andare in discesa al volante di una cassa di sapone senza freni. Inoltre stanno già arrivando le prenotazioni per il 2022».
Come mai con tanto anticipo? «In molti hanno constatato che è difficile trovare un posto, soprattutto per quanto riguarda gli alberghi per famiglie. Non ce ne sono molti».
Eppure è un segmento che funziona. «È vero – ammette Glaus –, ma nessuno vuole entrare in questo mercato poiché la stagione è troppo corta per garantire una resa. Non ho mai capito per quali ragioni le vacanze in Svizzera siano tutte concentrate nei medesimi periodi. In Germania o a Parigi, ad esempio, sono riusciti a differenziare i periodi di ferie, distribuendoli sull’arco dell’anno. Da noi, invece, tutti devono spostarsi assieme, ammassarsi prima sulle strade e poi nelle località turistiche. In Austria le cose sono ancora diverse, perché le loro destinazioni sono frequentate anche da svizzeri, da germanici e da italiani: tre nazioni che hanno le vacanze in momenti diversi. E quindi ci sono ottimi alberghi per famiglie. Noi qui a Losone, per fortuna, abbiamo anche una clientela di genitori con i figli già grandi, che arrivano senza prole in settembre».
Come porre rimedio a questa situazione? «È difficile. La Confederazione lascia la competenza ai Cantoni, che da parte loro lanciano la palla nel campo dell’Associazione svizzera del turismo. Una sorta di scaricabarile che non porta a nulla; continueremo ad avere le colonne al Gottardo e i vacanzieri ammassati in poche settimane».
Altri progetti in vista nel vostro albergo? «Ne abbiamo tanti, che per ora, però, preferisco definire sogni. Quando le cose vanno bene, è bello rimettersi costantemente in gioco con creatività. Abbiamo idee, ad esempio, per la sala cinema, trasformando il Ticino experience (che propone video accompagnati da profumi e specialità enogastronomiche) in qualcos’altro. Stiamo anche pensando di creare una piscina alla casa rustica, che permetterebbe di tenere aperta tutto l’anno la Casa Tritone, che si chiama così perché nello stagno balneabile davanti alle suite vivono i tritoni crestati. Ma non c’è ancora nulla di concreto».
Nella classifica 2021 stilata per la SonntagsZeitung da Karl Wild, l’Albergo Losone è tornato al primo posto fra quelli dedicati alle famiglie. Nella guida firmata dallo stesso Wild, pubblicata anche per WeberVerlag, si può leggere che “l’estate scorsa l’albergo era praticamente sempre al completo. Le prenotazioni per questa stagione si sono abbattute a marzo come uno tsunami. E il proprietario Diego Glaus, innovativo pensatore, saprà conquistare gli ospiti (molti nuovi dalla Svizzera romanda) come mai prima d’ora. Otto nuove spettacolari suite familiari, cinque Hüsli-Zimmer aggiuntive (un successone) e una nuova pista per cavalli su cui i bambini possono cavalcare come in una foresta immersa nella nebbia sono solo alcune delle tante nuove sorprese. L’albergo con il suo mix di stili pazzeschi, la sua atmosfera caraibica e la sua grande storia non è mai stato così bello. Da togliere il fiato”.