Locarno, un sito dedicato con i progetti sviluppati dai mandati di studio in parallelo per il comparto di Santa Caterina, che accoglierà la struttura
Il futuro locarnese del Museo cantonale di storia naturale è tutto quanto in Rete. Lo comunicano la Divisione dell’ambiente del Dipartimento del territorio (Dt) e la Sezione della logistica del Dipartimento delle finanze e dell’economia (Dfe), che hanno reso pubblico il sito internet dedicato alla nuova sede museale.
Sul sito sono pubblicati anche i progetti sviluppati dai mandati di studio in parallelo per il comparto di Santa Caterina a Locarno. Il nuovo sito – www.mcsn-nuova-sede.ti.ch – aggiornato regolarmente, permetterà di seguire le tappe progettuali e i lavori in corso per realizzare la nuova sede del museo a Locarno.
Lo scorso anno il Consiglio di Stato, considerate le peculiarità e il valore storico-culturale del comparto di Santa Caterina a Locarno, ha deciso di avvalersi della procedura dei mandati di studio in parallelo, definita dal Regolamento SIA 143, “con lo scopo di garantire un inserimento armonioso della nuova realtà museale nel contesto pregiato e protetto e di valorizzare l'intero comparto, coinvolgendo fin da subito tutti i portatori d’interesse”. Tale procedura ha anche permesso di verificare i costi di investimento e i tempi di realizzazione, come pure di identificare soluzioni urbanistiche e pianificatorie consone e qualificanti per l’inserimento del Museo nel comparto di Santa Caterina.
Questa nuova piattaforma online, oltre a presentare il percorso che ha condotto il Consiglio di Stato a scegliere il comparto di Santa Caterina quale ubicazione per la nuova sede del Museo, descrive le peculiarità storico-culturali del comparto stesso e illustra in un’apposita sezione i quattro progetti scaturiti dai mandati di studio in parallelo realizzati da Guscetti Architetti (Minusio), Inches Geleta Architetti (Locarno), Ivano Gianola Architetto (Mendrisio) e:mlzd Architekten (Bienne). Le quattro proposte progettuali hanno affrontato con originalità e competenza la tematica, confermando la possibilità d’inserimento della nuova struttura museale all’interno del comparto, attraverso diverse idee e rappresentazioni con riflessioni e soluzioni alternative tra loro.
L’ipotesi progettuale dello Studio Guscetti Architetti (Minusio), raccomandata dal collegio d’esperti, fornisce un concetto urbanistico organico che funge da completamento della parte nord del tessuto urbano esistente, mantenendo inalterato il complesso conventuale e il grande spazio del giardino. Essa ha definito gli elementi che hanno permesso di concretizzare la variante del Piano regolatore del centro storico di Locarno, approvata dal Municipio di Locarno lo scorso aprile e trasmessa al Dipartimento del territorio per l’avvio dell’esame preliminare. Contemporaneamente ha identificato le basi indispensabili per la preparazione e l’allestimento del concorso di progettazione, il cui credito è oggetto del messaggio governativo approvato dal Gran Consiglio lo scorso 5 maggio.
Il sito è inoltre arricchito da immagini – georeferenziate e particolareggiate del comparto –, da un video e da collegamenti che rimandano a documenti e a ulteriori testimonianze sull’auspicato spazio museale.