Lo sostiene la Società ticinese di scienze naturali che con una lettera al Gran Consiglio ne appoggia l'ubicazione nel Comparto di Santa Caterina
La Società ticinese di scienze naturali (Stsn) interviene nel dibattito sull'ubicazione del nuovo Museo cantonale di storia naturale invitando la Commissione gestione e finanze e il parlamento a sostenere con convinzione la realizzazione della nuova sede nel Comparto di Santa Caterina a Locarno.
"Come noto – scrive la Stsn in una lettera inviata al Gran Consiglio –, la necessità di trovare una nuova sede è dettata sia dalle esigenze logistiche del Museo, sia da quelle del Liceo di Lugano 1, costretti entrambi a lasciare la sede attuale nel Palazzetto delle Scienze a causa dell’avanzato stato di obsolescenza dell’edificio e della prospettata riorganizzazione dell’intero comparto".
La Società sottolinea alcuni dei criteri-guida che dovrebbero stare alla base della nuova struttura: centralità geografica; contesto urbano; accessibilità e frequenza dei collegamenti; flessibilità degli spazi dell’edificio, aree verdi esterne; possibilità di futuri ampliamenti.
Passando in rassegna ognuno di essi, la Stsn si dice "persuasa che la scelta del Comparto di Santa Caterina a Locarno quale sede del nuovo Museo soddisfi tutti i criteri sopra esposti e offra un’opportunità irripetibile di realizzare un ambizioso progetto scientifico, culturale e turistico per l’intero Cantone in grado di coniugare al meglio esigenze diverse a più livelli".