Locarnese

Progettazione Museo di storia naturale, la seconda fase

Una procedura complessa, ricorda il Cantone: ‘Il Santa Caterina a Locarno è un comparto pregiato dal profilo storico-culturale’

Santa Caterina a Locarno
(Ti-Press)
6 ottobre 2022
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Parte la seconda fase del concorso per la progettazione del Museo cantonale di storia naturale nel comparto di Santa Caterina a Locarno. A comunicarlo sono il Dipartimento delle finanze e dell’economia (Dfe) e il Dipartimento del territorio (Dt).

"Considerata la particolarità e la complessità del progetto, nonché l’elevato numero di oggetti presenti e facenti parte dell’Inventario cantonale dei beni culturali, il Consiglio di Stato nell’aprile di quest’anno ha promosso un concorso di progettazione articolato in due fasi per la progettazione della nuova sede del Museo cantonale di storia naturale nel comparto di Santa Caterina a Locarno – si legge nella nota inviata ai media –. Un comparto, quest’ultimo, pregiato dal profilo storico-culturale e con un’ampia area verde, che copre una superficie complessiva di quasi 11’500 metri quadri nel cuore della cittadina, ben inserito nella rete di istituti ed enti didattici e adeguatamente accessibile a livello di mobilità dolce (trasporti pubblici, a piedi o in bicicletta)".

Nella prima fase del concorso, i partecipanti sono stati invitati a focalizzare il proprio lavoro sugli aspetti planivolumetrici e concettuali, chinandosi sull’inserimento urbanistico, sull’impostazione museografica e sulle soluzioni logistiche.

Entro il termine utile della prima fase, fissato alla fine dello scorso mese di agosto, sono pervenuti una quarantina di progetti. La giuria – composta da professionisti ed esperti del settore – si è quindi riunita lo scorso 7 settembre e ha selezionato per la seconda e ultima fase del concorso undici candidati. "Per questa fase, ai concorrenti selezionati è stato chiesto di affinare i propri lavori secondo quanto indicato dalla giuria e di includere nel proprio gruppo di progettazione (già interdisciplinare) altre figure professionali, in modo da garantire l’adeguato approfondimento urbanistico, paesaggistico e museografico di un edificio di elevata complessità funzionale nell’area di Santa Caterina".