La nuova stagione si apre con la proposta, originale, di sbirciare nel passato grazie alla tecnologia virtuale. Ai visitatori uno spaccato della città di allora
La nuova stagione del Museo Castello Visconteo si apre, domenica prossima, con una simpatica sorpresa. L’esposizione archeologica con i suoi rinomati vetri di epoca romana e le due esposizioni storiche sul Patto di Locarno (1925) e sulla Riforma protestante (1555) saranno accompagnate quest’anno dalla possibilità di godere da una torre del Castello, in forma virtuale, grazie ai visori 3D, il panorama di Locarno così com’era nel XVI secolo. Indossando appositi visori ci si potrà immergere in questa realtà scoprendo numerosi “punti d’interesse” illustrati con immagini storiche e attuali e brevi testi informativi. Sarà così possibile scoprire la storia dei principali monumenti di Locarno, trovare informazioni sull’importanza in passato del bosco promiscuo tra Locarno e Solduno, su come si attraversava la Maggia prima della costruzione del ponte, e tante altre note curiose e avvincenti. Un modo giocoso di riscoprire la storia. Il panorama visto da una torre del Castello dà, con un’accorta ambientazione storica, seppure qui e là fantasiosa, l’impressione di ritrovarsi nel maniero come si presentava nel Cinquecento, in riva al lago, affacciato sul porto, con alcune isolette sabbiose dove oggi troviamo il delta del fiume Maggia.
Sarà inoltre disponibile un videogioco, ispirato alla Mendicante di Locarno di George Kleist, che invita a seguire un’avvincente trama di quesiti, a cui è necessario trovare risposta per permettere al protagonista di ritrovare la libertà… o perdersi nei meandri del Castello. L’intento è offrire un modo nuovo e innovativo per avvicinarsi all’edificio monumentale e al Museo Castello Visconteo. Nelle prossime settimane (appena possibile, confidando in una positiva evoluzione della situazione sanitaria), dei visori per la realtà virtuale con cui immergersi in questa esperienza sicuramente in grado di affascinare i giovani e incuriosire gli appassionati della nostra storia. L’esperienza virtuale e il gioco saranno plurilingue.