Locarnese

Verzasca, programmazione dei cantieri stradali infelice

Interrogazione interpartitica al Municipio sulla pianificazione dei lavori:lungo la cantonale della valle crea rallentamenti e non aiuta certo il turismo

25 marzo 2021
|

Nessuno nega la necessità di procedere con i lavori. Ma quel che deve far riflettere, è la tempistica nell'esecuzione degli stessi. Potrebbe essere questo, in estrema sintesi, il succo dell'interrogazione interpartitica (ideatore il Grippo Verzasca 2020 ) inoltrata negli scorsi giorni al Municipio vallerano. Il tema, ahinoi, è quello arcinoto della cantieristica stradale, croce e delizia per migliaia di automobilisti ticinesi. A detta dei firmatari, la programmazione dei cantieri proprio non funziona e, ripetutamente, negli ultimi anni, se n'è avuta la chiara dimostrazione. Purtroppo, annotano gli interessati, la strada che da Gordola conduce a Sonogno è una sola. Il problema del traffico congestionato è particolarmente sentito durante la stagione turistica (con la Pasqua alle porte...) e nei fine settimana, quando molti visitatori prendono d'assalto le splendide località verzaschesi per le gite fuori porta. E quanto sia importante il settore turistico per l'economia della valle, è inutile ribadirlo, lo sanno anche i paracarri.

Due esempi di cattiva gestione

Quello che i consiglieri comunali firmatari dell'interrogazione non si spiegano è, come mai, il Dipartimento del territorio continui a pianificare lavori lungo l'arteria principale in maniera per nulla coordinata. L'esempio citato è quello del cantiere all'altezza del Ristorante Pizzo Vogorno, in corso d'opera. La chiusura di una corsia e la posa di un semaforo durante il periodo pasquale, di forte afflusso veicolare, non fa che creare intasamenti e colonne. Oltrettutto, rilevano i firmatari, questo intervento poteva essere compiuto già parecchio tempo fa. Un'altro esempio di cattiva gestione dell'agenda è quello del luglio 2019, con la proposta di chiudere la strettoia di Lavertezzo per consentire, anche qui, dei lavori. Idea che venne abbandonata grazie alle proteste sollevatesi da più parti. I legislatori che hanno sottoscritto l'interrogazione ricordano come, in entrambi gli esempi portati, vi fu un rimpallarsi di colpe e responsabilità tra impresa edile, committente e autorità preposta.

Migliorare l'informazione

Alla luce di quanto esposto, gli interessati chiedono quindi al Municipio se viene informato per tempo sull'esecuzione di lavori stradali; se è a conoscenza del piano d'interventi programmati; se è al corrente dell'insoddisfacente gestione delle demarcazioni dei cantieri; infine se non sia il caso di richiedere all'autorità cantonale preposta la designazione di una persona di riferimento che possa rendere più efficace la comunicazione.