La squadra sentieri è al lavoro da inizio mese. Si prospetta un 2021 ricco di novità, tra cui l’inaugurazione della Via Alta Vallemaggia completa
L’escursionismo, la montagna e la natura non hanno mai riscosso tanto successo. Effetto Covid, ma anche tendenza di lungo periodo verso un turismo lento e sostenibile. È questo il contesto in cui dai primi di marzo è iniziata l’attività della squadra sentieri dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli che garantisce la manutenzione di una rete sentieristica imponente, con quasi 1'400 Km di sentieri ufficiali. Si tratta di un lavoro che contribuisce in maniera determinante al successo della destinazione Locarnese e Valli, curando la via d’accesso alle meraviglie di un territorio sempre più frequentato non solo dai turisti ma anche dai locali.
Ad operare è un gruppo composto da una ventina di persone, fra annuali e stagionali, che diventano una cinquantina nel pieno della stagione con l’aggiunta di ausiliari, civilisti e iscritti ai programmi occupazionali. Durante l'anno caratterizzato dalla pandemia, “gli interventi – spiega Matteo Zanoli, responsabile del Team – sono stati ottimizzati con squadre di lavoro più snelle e più numerose. Un modello che integra anche la sostenibilità ambientale, con l’utilizzo di benzina ecologica, l’uso limitato dell’elicottero, l’impiego nella misura del possibile di materiali che si riescono a reperire direttamente sul posto per la costruzione di ponti, scalini, staccionate, muretti di sostegno”.
Quanto alle prospettive a corto-medio termine, per Pasqua si punta ad avere agibili tutti i sentieri sui fondovalle e per la fine di luglio ad aver concluso lo sfalcio, così da poter procedere con gli interventi successivamente pianificati, ma tutto dipende dalle condizioni meteo. Fra le opere da mettere in cantiere quest’anno rientrano, ad esempio, il rifacimento di ponti a Peccia, all’Alpe Ruscada, alla riserva forestale di Palagnedra, e la ricostruzione di tre sentieri – fra Rasa e Intragna, Comino e Verdasio, Cremaso e Costa – nell’ambito del progetto di rinnovo e valorizzazione delle funivie delle Centovalli. Lavori, questi, realizzati in collaborazione con gli enti locali.
“La collaborazione con Comuni, Patriziati, fondazioni e società alpinistiche – osserva Zanoli – è fondamentale e permette lo sviluppo d'importanti progetti di rilancio per la montagna". Tra questi si segnala, il 24 luglio, l'inaugurazione della versione completa della Via Alta della Vallemaggia. "Questi sono anni importanti, c’è un vero fermento di nuove iniziative, di cui sentiremo parlare a breve”.
Per gestire i quasi 1'400 km di sentieri, la squadra dell’Otmlv ha a disposizione poco meno di 1,8 milioni di franchi annui, di cui due terzi provenienti dal bilancio dell’Otlmv e un terzo a carico del Cantone. “L’escursionismo – nota Zanoli – non è mai stato così popolare”. Più in generale, conclude, “investire nel turismo sostenibile e nella montagna è lungimirante: risponde a una vera esigenza della società, contribuisce a mantenere viva l’economia delle zone periferiche, senza contare che la montagna, con i cambiamenti climatici in atto, è chiamata in futuro a giocare un ruolo più centrale”.