Sono stati resi noti i dati demografici relativi al 2020; l'erosione continua. Tra i cognomi delle famiglie attinenti, primeggiano la classifica i Franconi
Aumentano i ticinesi (+6 ), diminuiscono i confederati (-17) ed è più o meno stabile (-1) il numero degli stranieri. Ma tutto ciò non basta a frenare quello che, a Brissago, sembra un inesorabile trend negativo in corso, ormai, da diversi anni, in termini di abitanti. Lo confermano i dati del movimento della popolazione nel borgo di confine forniti, come da prassi, dall'Ufficio del controllo abitanti ai primi di gennaio. A fine anno 2020 nel villaggio di confine gli abitanti erano complessivamente 1796. Nel 2019, a titolo di confronto, 1838; nel 2018 la popolazione era di 1872 anime, 1881 l'anno prima. In paese sono nati 11 bambini ma questo, ovviamente, non basta a colmare il gap. Gli 884 ticinesi che vi risiedono sono così suddivisi: 493 attinenti del Comune, 391 provenienti da fuori; per quanto riguarda la curiosa graduatoria dei cognomi dei brissaghesi doc, essa risulta capeggiata dai Franconi (29), davanti a Prato e Berta (23), Storelli (21) e Baccalà (17). Il decano del Comune è l'ultrasecolare Elio Jelmoni, classe 1918.