Locarnese

Museo di storia naturale, per Locarno ‘un onore ospitarlo’

Il Municipio cittadino soddisfatto della conferma della scelta del Consiglio di Stato. Intanto la Città pianifica il comparto

La futura sede (Ti-Press)
15 dicembre 2020
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Qualche giorno fa il consigliere di Stato Claudio Zali ha annunciato ai media i prossimi passi (primo fra tutti il concorso di progettazione) in vista dell'insediamento del Museo cantonale di storia naturale nel comparto Santa Caterina a Locarno. Sull'altro fronte un nutrito gruppo di parlamentari ha ricordato che resta tuttora pendente una mozione che chiede di riconsiderare la candidatura di Faido, per la creazione della nuova struttura museale.

Nel dibattito interviene oggi il Municipio di Locarno che esprime “grande soddisfazione per i dettagli del progetto legato alla nuova sede, ubicata su un fondo di grande valore storico-culturale e di grande pregio”. Il capodicastero pianificazione ed edilizia privata Paolo Caroni aggiunge: “Scelta ideale, sarà un onore per la città ospitare il Museo cantonale”.
Questa ubicazione, già decisa dal governo il 20 dicembre 2017 e da allora mantenuta, è sempre stata accolta positivamente dal Municipio in quanto legata a un fondo dal grande valore storico- culturale.
Numerosi sono infatti i vantaggi di un progetto che inserisca il Museo al Santa Caterina, ricorda l'esecutivo di Locarno, che elenca: “Ottima raggiungibilità con qualsiasi mezzo, grande potenziale di sinergia con strutture analoghe, intelligente riqualifica di un pregiato edificio di proprietà dello Stato (che, tra le altre cose, permetterebbe pure di rendere fruibile al pubblico uno splendido spazio verde in pieno centro) e la possibilità per i visitatori di abbinare una visita al Museo a molte altre attrazioni e servizi che si trovano a breve distanza”.
Il Municipio ha partecipato attivamente a tutte le fasi di sviluppo del concetto urbanistico, anche grazie alla presenza di suoi rappresentanti all’interno dell’organizzazione dei mandati di studi in parallelo. Attualmente, la Città ha pure avviato la procedura relativa alla variante del Piano regolatore, destinata a definire le regole per la realizzazione dei nuovi edifici e la destinazione delle strutture esistenti nell vasto sedime (oltre 11mila metri quadrati) che ospita l'antico convento.
In conclusione il Municipio annuncia la volontà di impegnarsi “a garantire uno svolgimento celere e completo delle procedure per quanto di sua competenza, così da concretizzare al più presto questo importante progetto che migliorerà e arricchirà ulteriormente la Città”.

Ricordiamo che, secondo le indicazioni fornite dal Cantone, la nuova sede del Museo di storia naturale (che attualmente è a Lugano) sarà inaugurata nel 2028. Il costo globale dell'operazione si attesta attorno ai 45 milioni di franchi.

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