Il potenziamento è visto con positività dal gruppo per l'ambiente, l'auspicio è l'aumento dell'utenza, perseguendo una politica della mobilità coerente
Da ieri, domenica 13 dicembre, è stato introdotto il cambiamento d'orario dei mezzi di trasporto pubblico: una svolta rete perché caratterizzata soprattutto da un potenziamento dell'offerta nel Locarnese, di cui i Verdi della regione sono molto soddisfatti, come esprimono in un comunicato stampa.
Soddisfazione seguita subito dall'auspicio che "questo investimento va sfruttato e una politica coerente della mobilità va perseguita", si legge. Un'implementazione decisa da anni perseguita e fortemente voluta dai Verdi che non mancano di ricordare che con "l'ultimo tassello previsto il 5 aprile prossimo, quanto introdotto domenica è un importante passo avanti, in cui finalmente le autorità hanno creduto investendo diversi milioni di franchi dei contribuenti", rilevano.
Ciononostante, il gruppo rende attenti al fatto che l'impegno non termina qui, ma deve proseguire facendo "altri passi di questo tipo", fra cui la maggiore frequenza in città, in alcune valli e verso Brissago. Inoltre, secondo gli autori della nota, "il nuovo orario andrà testato nella pratica e strada facendo si potranno o dovranno fare gli aggiustamenti necessari tenendo ben in considerazione le esperienze degli utenti", mettendoli al centro del servizio.
L'intento, naturalmente, è quello di spingere sempre più persone a scoprire e usare i mezzi pubblici. Ma non è tutto, dall'altra parte, la politica è chiamata a "fare una scelta di campo chiara verso la mobilità sostenibile e rispettosa del clima". Ciò anche alla luce della realtà viaria della regione, sempre più caratterizzata dal caos nelle ore di punta. Traffico spesso congestionato che "dovrebbe insegnare che le priorità andranno in futuro concentrate maggiormente sulla mobilità collettiva e sulla mobilità lenta per pedoni e ciclisti", scrivono.
L'appello all'azione politica è dovuto alla constatazione che "le autorità comunali continuano contraddittoriamente a puntare molto anche sulla mobilità motorizzata individuale, la più inquinante e quella che spreca maggiormente territorio". A questo proposito si cita il programma della Città di Locarno che prevede il potenziamento di parcheggi e autosili, ciò rischierebbe a detta dei Verdi di vanificare sia "gli sforzi anche finanziari nell'implementazione del trasporto pubblico, sia quelli che mirano a un cambiamento necessario per il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale e climatica".
In ultima battuta, i Verdi non mancheranno di chiedere all'autorità una politica più coerente e ambientalmente sostenibile, partecipando alla consultazione sul Piano di agglomerato del Locarnese di quarta generazione (PaLoc4).