Locarnese

Locarno, no a posteggi in Piazza: ‘Una decisione pragmatica’

Il Partito liberale radicale cittadino prende posizione rispetto alle critiche fatte al sindaco Scherrer dal gruppo socialista

Addobbi natalizi e automobili in conflitto
6 dicembre 2020
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Né ideologia, né mossa elettorale; è stato il pragmatismo a spingere il sindaco di Locarno Alain Scherrer a negare nel periodo delle feste la richiesta d'accesso e parcheggio ai veicoli in Piazza Grande, pedonale dal 2007. Questo è quanto sostiene la sezione Locarno del Partito liberale radicale in una presa di posizione – firmata dal suo vicepresidente Carlo Monti – in difesa del primo cittadino, criticato da Comitato e Gruppo territorio del Partito socialista.

Le parole del sindaco sarebbero state travisate e “concludere che non abbia pensato alle norme pianificatorie è una sciocchezza: Scherrer se ne occupa da almeno 20 anni, da quando entrò in Consiglio comunale nel 2000”, si legge ancora nella replica Plr.

La richiesta di aprire la piazza alle automobili durante le domeniche natalizie (13, 20 e 27) era stata inoltrata alle autorità dalla Società commercianti industriali e artigiani del Locarnese (Scia), verso la fine di novembre. Una proposta di riapertura temporanea che prevedeva soste non superiori alla mezz'ora, dalle 10 alle 18, per favorire i commerci del cuore cittadino. Il sindaco, al nostro giornale, aveva confermato la difficile attuazione del ripristino dei parcheggi, principalmente perché sarebbe entrata in conflitto con il progetto di abbellimento e addobbo per le festività. Una dichiarazione data ancora prima di prendere ufficialmente atto della domanda della Scia.

Ciononostante, Scherrer si era dimostrato aperto alla discussione, in particolare, di quelle proposte in sostegno dei commercianti.

L'individuazione d'idee a sostegno dell'economia locale è necessaria e urgente, si legge nella presa di posizione Plr, e “crediamo sia doveroso da parte dell'autorità politica vagliare con attenzione tutte le proposte, discuterle e poi decidere, senza preclusioni di sorta”. Infatti, secondo la sezione locale “tutti i commerci presenti in città meritano la massima comprensione e sostegno”, soprattutto in questo difficile contesto determinato dalla pandemia e anche per il futuro, tutt'altro che roseo, secondo gli autori della replica.

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