Locarno è pronta ad aderire, come datore, al progetto che vuole favorire la transizione dalla Medie ad un posto di apprendistato
Il Municipio di Locarno, come datore di lavoro, è pronto a mettere a disposizione posti di stage, “nel limite delle proprie possibilità di inserimento nei vari servizi, nonché delle sue capacità logistiche”. Ma, comunque, c'è. È l'elemento emergente dalla risposta all'interrogazione di Fabrizio Sirica riguardo i possibili addentellati locarnesi del progetto LIFT, che mira ad aiutare gli allievi delle Medie con difficoltà scolastiche a trovare prospettive di inserimento nel mondo del lavoro. Questo, tramite l'identificazione precoce dei soggetti a rischio e l'organizzazione di stage di 2-4 ore settimanali, per almeno tre mesi, in aziende locali. Si tratta dunque di un'iniziativa in cui la collaborazione fra le sedi di Scuola media e le aziende è molto importante.
In Ticino, ricorda la Città nella risposta, sono 10 le sedi di Scuola media che hanno aderito al progetto. Ma nessuna è del Locarnese, anche se “alcune stanno valutando” se farlo. Il progetto è entrato a far parte delle misure cantonali (Obiettivo 95%) per rafforzare la transizione dei giovani dalla scuola verso il mondo lavorativo.
Quanto a Locarno, il Municipio nota che la transizione scuola-lavoro è una priorità identificata nella recente analisi sul disagio giovanile del Comune e il tema rientra nel progetto di analisi e mappatura delle politiche giovanili a livello regionale intrapreso da Pro Juventute. Se LIFT dovesse partire anche nel Locarnese, dunque, la Città è pronta a fare la sua parte.