‘Comune amico dei bambini’: lunedì (a distanza) la giornata di valutazione; nella prossime settimane attesa la decisione
Locarno è la prima città ticinese a concorrere per l'ottenimento del label Unicef “Comune amico dei bambini”. La giornata di valutazione in vista della certificazione è avvenuta lunedì alla presenza della responsabile di Unicef Svizzera e Liechtenstein dell’iniziativa Mona Meienberg, e di un valutatore esterno, Carlo Fabian, professore alla Scuola universitaria della Svizzera nord-occidentale Fhnw.
Il percorso era partito nel 2016 e ha visto il susseguirsi di più tappe: dopo la realizzazione di un articolato questionario e la relativa analisi da parte di Unicef sull’impegno della Città a favore dell’infanzia e della gioventù, il Municipio ha deciso di impegnarsi su più progetti, puntando sul coinvolgimento partecipativo dei giovani. La seconda fase si è dunque concentrata - in collaborazione con Infoclic, con diverse sedi scolastiche cittadine, dalla prima infanzia al Liceo e con l’Associazione LOComotiva – nella creazione e nella conduzione di specifici laboratori partecipativi destinati ai bambini e ai ragazzi della Città. Tali laboratori hanno permesso di coinvolgere quasi 250 tra bambini, ragazzi, genitori e professionisti del settore.
Grazie al Nido comunale è inoltre stato possibile realizzare un sondaggio per conoscere i bisogni della prima infanzia attraverso i genitori dei più piccoli. Le domande e i suggerimenti dei partecipanti sono stati raccolti, analizzati e tradotti in bisogni soggiacenti che hanno poi portato all’elaborazione di una serie di proposte, poi approfonditamente valutate dai Direttori dei Servizi. Ciò ha dotato il Municipio di una base decisionale su cui elaborare un Piano d’azione, proposto come impegno a favore dell’infanzia e della gioventù. Piano di azione che, in estrema sintesi, impegna il Municipio di Locarno a realizzare tutta una serie di misure: dalla realizzazione di doposcuola di hip-hop e robotica al coinvolgimento di allievi e docenti nella ristrutturazione della sede delle Elementari di Solduno; dall’intensificazione di programmi di prevenzione e sensibilizzazione indirizzati a ciclisti e utenti di monopattini elettrici e della fruizione delle zone 20 e 30, alla valutazione di strategie e modalità per la raccolta di tutti i tipi di plastica. E ancora sono previsti due messaggi per l’ammodernamento del parco di via Passetto con posa di attrezzi UrbaFit e di un campetto da gioco, la creazione di un gruppo di lavoro formato da giovani che valuti e proponga un progetto di ampliamento dell’offerta del Centro Giovani, o un progetto per rendere la Rotonda uno spazio d’incontro e socializzazione intergenerazionale. La definizione di un piano d’azione cosi diversificato e ricco è stata possibile grazie alla collaborazione e al coinvolgimento di tutti i servizi della città.
«Il percorso per l’ottenimento del prestigioso certificato, così come il Piano d’azione non sono da considerarsi un punto di arrivo, quanto piuttosto un punto di partenza – sostengono il sindaco Alain Scherrer e il capodicastero Socialità Ronnie Moretti –. Il coinvolgimento di bambini e ragazzi nell’esprimersi su attese e bisogni riguardo allo spazio di vita comune è stato, in queste proporzioni, un’esperienza nuova per la Città, molto arricchente per il Municipio e l’Amministrazione, oltre che utile e fruttuosa; un’esperienza che andrà ripetuta più spesso nelle procedure decisionali che li riguardano. Dare la parola ai bambini e ai giovani permettere loro di partecipare in modo concreto ai cambiamenti. Questo li fa crescere nella loro autonomia. L’ascolto dei bambini e ragazzi permette all’Autorità politica e all’Amministrazione di rendersi meglio conto dei loro bisogni e di interpretare meglio il cambiamento. Per questo motivo il Municipio si propone di intensificare, e dove possibile istituzionalizzare, l’ascolto dei bambini e giovani nel prossimo futuro e allestire adeguate linee guida».
Visto che la giornata di valutazione a causa della pandemia si è svolta a distanza, la Città ringrazia “i moltissimi bambini, ragazzi, docenti e famiglie che hanno partecipato al progetto, e tutti i rappresentanti di Unicef, che hanno reso possibile il cammino verso il label e soprattutto contributo a migliorare il presente e il futuro della città”. La decisione in merito verrà presa da Unicef nelle prossime settimane, sulla base degli scambi della giornata e di quanto raccolto durante tutto il processo.