Locarnese

Gambarogno, 2021 in rosso. E i danni del maltempo...

Per i disastri provocati dalle piogge di fine agosto la fattura sarà salata. I lavori di ripristino costeranno circa 3 milioni di franchi

Danni alle strutture pubbliche (archivio Ti-Press)
12 novembre 2020
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Ai Comuni che prevedono per il 2021 cifre rosse da coronavirus, nel Locarnese si aggiunge il Gambarogno. Dopo Locarno, Ascona e altri, anche la località sulla sponda sinistra del Verbano (nata 10 anni fa da un'aggregazione a nove) annuncia un disavanzo, che si attesta attorno ai 400mila franchi.

Le cause? «Da una parte avremo un calo del gettito d'imposta provocato dalla crisi, che non sarà unicamente sanitaria, ma pure finanziaria, generata dalla pandemia di Covid-19 – spiega il sindaco Tiziano Ponti –. Dall'altra dovremo far fronte a un incremento delle spese. Un esempio: l'aumento di una sezione delle scuole elementari di Contone, con i relativi costi. Va detto che da alcuni anni chiudiamo i conti comunali con disavanzi. Fortunatamente possiamo parare il colpo attingendo al capitale proprio, accumulato negli anni positivi. Un capitale che a oggi si attesta a circa 12 milioni di franchi. Ciò ci permette di affrontare la difficile situazione con una certa qual serenità e senza ritoccare verso l'alto il moltiplicatore d'imposta, che il nostro Municipio per il 2021 intende fissare all'85 per cento».

Danni del maltempo per tre milioni di franchi

Un capitolo a sé è quello relativo ai danni provocati dal maltempo che ha colpito la regione alla fine dello scorso mese di agosto. Alcuni giorni di forti piogge hanno riempito le vasche di contenimento dei riali e l'acqua è tracimata, spargendo detriti in diverse zone. “Le ferite lasciate sul territorio sono solo in parte rimarginate e molto rimane ancora da fare – si legge nel messaggio sui conti preventivi –. Con la clausola dell'urgenza sono stati eseguiti interventi di bonifica e messa in sicurezza per oltre un milione di franchi”.

Ponti aggiunge: «L'anno prossimo, in accordo con il Cantone, dovremo procedere alla vuotatura delle camere di ritenuta e dei riali. L'accumulo di detriti è stato valutato in circa trentamila metri cubi. La spesa ipotizzata è di altri due milioni di franchi». Per il materiale si pensa alla creazione di depositi a lago, laddove sarà possibile; il resto sarà portato via, verso aree concordate con le competenti autorità cantonali. “Si tratterà di un'operazione complessa e onerosa – si legge ancora nel messaggio municipale –. Oltre alle pratiche edilizie, richiederà pure un accompagnamento ambientale”. I due milioni di costi inseriti negli investimenti del 2021 potranno essere coperti per la metà con sussidi cantonali e di altri enti interessati alle opere di premunizione, rispettivamente con risarcimenti assicurativi. In ogni caso, i lavori imprevisti peseranno sulla capacità d'investimento del Comune per il 2021. Nel programma delle opere, da segnalare la continuazione dei lavori di realizzazione del porto regionale, in zona Sass di Sciatt, nella frazione di San Nazzaro.

Una tassa sui letti freddi

Per riuscire a mantenere stabile in futuro il moltiplicatore d'imposta, visti i disavanzi degli ultimi anni, il Comune dovrà cercare nuove entrate. Impensabile, per contro, in un periodo di difficoltà per i cittadini, la riduzione dei servizi.

Gambarogno sta valutando, in tempi e modalità da definire, di reintrodurre la tassa sulle prestazioni contrattuali per i gestori di rete. Ma c'è di più: “Il Convivio dei sindaci del Locarnese ha dato a un avvocato un mandato d'approfondimento, affinché proponga un regolamento con il quale i Comuni possano tassare i letti freddi – scrive il Municipio –. Questa opportunità, considerata la vocazione turistica del nostro Comune e la forte presenza di abitazioni secondarie, porterebbe nelle casse importanti risorse finanziarie, a beneficio di tutta la cittadinanza. Se ben calibrata, questa tassa permetterebbe di meglio equilibrare gli oneri tra residenti primari e secondari, tenuto conto che questi ultimi oggi usufruiscono di molti servizi finanziati principalmente tramite il gettito d'imposta dei residenti”. Nella lista sono inseriti la manutenzione delle strade, l'illuminazione pubblica, la sicurezza, le opere di premunizione e altro ancora.

Il sindaco Ponti, in conclusione, porta come esempio proprio le opere da tre milioni di franchi per riparare i danni causati dalle piogge di fine agosto, per riportare la sicurezza e per evitare altri dissesti idrogeologici in caso di nuove ondate di maltempo: ovviamente ne beneficeranno in buona parte anche i proprietari delle circa 3500 abitazioni di vacanze costruite negli ultimi decenni in Gambarogno, ma la fattura sarà coperta in massima parte da chi paga le imposte nel Comune.