L'Alba ha tenuto la sua assemblea. Il co-presidente ha fatto il punto all'avanzamento dei progetti di aggiornamento infrastrutturale. Si procede a rilento
Nessuno dei progetti da tempo in discussione e in attesa di concretizzazione ha spiccato il volo. Ciononostante alcuni di loro sono entrati in nuove fasi in vista della loro auspicata realizzazione. Lo ha ribadito, venerdì sera, parlando ai soci in videoconferenza, Fabio Käppeli, co-presidente dell'Alba, l'Associazione locarnese e bellinzonese per l'aeroporto, nella sua relazione di bilancio sull'attività del 2019. Un anno, quello in questione, caratterizzato purtroppo anche «critiche, ricorsi e opposizioni, che hanno quindi visto l'Associazione, con il suo Consiglio direttivo, particolarmente attiva per promuovere e diffondere le valide ragioni a sostegno di questi progetti».
Su tutti è spiccato, in particolare, «il clamoroso e sorprendente parere negativo cantonale sulla sostituzione delle luci della pista: il sottoscritto si è fatto promotore in seno al Gran Consiglio di un'interrogazione allo scopo di permettere all'autorità federale di procedere alla realizzazione. La competenza federale è poi stata confermata in risposta a un'interpellanza al Consiglio federale del Consigliere nazionale Fabio Regazzi».
Non è andata meglio a un altro progetto da tempo in attesa del visto elle autorità: quello relativo al nuovo Hangar 1: «Pure la (semplice) progettazione della struttura non è purtroppo mai stata avviata, nonostante la votazione da parte del Gran Consiglio sia avvenuta già a inizio 2018. A questo riguardo abbiamo chiesto a più riprese spiegazioni per cui siamo ancora in attesa. Con ogni probabilità dovremo ancora intervenire, ma il limite di quanto comprensibile e costituzionalmente accettabile è purtroppo già stato superato da tempo».
Infine, il progetto di "mini-allungamento" (PAIOC) è stato posto in consultazione da parte dell'UFAC e a questo riguardo si è raccolta una larga adesione a sostegno del progetto e della base aerea cantonale da parete dei Comuni delle due regioni e delle rispettive Commissioni intercomunali dei trasporti.
«Alba è costantemente a lavoro per perseguire e aggiornare gli indirizzi strategici, anche nell'ambito del contesto politico nazionale in cui opera l'aviazione elvetica, e veicolarli nei confronti delle varie autorità e della popolazione in generale, come ad esempio con la partecipazione all'ultima edizione di Espo Verbano che ha riscontrato un bel successo tra i visitatori» - ha concluso il co-presidente.
L'assemblea prevedeva pure la nomina di due subentranti in seno al Consiglio direttivo. Ebbene le due poltrone disponibili sono andate a Davide Pedrioli, già delegato dell'aviazione civile per il Canton Ticino e Marco Radaelli, sindaco di Tenero-Contra. Alla carica di revisori sono invece stati nominati Serena Carlino e Gilles Renaud. Confermati, nel consiglio strategico, gli uscenti Nicola Ravasi, Giovanni Merlini, Fabio Abate, Urs Frischknecht e Fabio Regazzi.
Sono infine stati approvati le rimanenti trattande all'ordine del giorno, come il programma d'attività 2020 e i bilanci consuntivo 2019 e preventivo 2020.