Bilancio 2019 in leggero utile, ma gli indicatori finanziari non sono positivi. Prioritaria una politica di risparmio, a fronte di importanti investimenti
Una chiusura in leggero utile, diverse criticità da affrontare, una progettualità che non fa certo difetto. Così si potrebbe riassumere il contesto finanziario nel quale naviga il Comune delle Centovalli, alla luce del bilancio 2019 licenziato dal Municipio. Se il risultato di gestione indica un segno "+" di 9mila franchi (5,46 milioni di spese, compensate da 5,47 milioni di introiti), la presenza, come detto, di alcune "spine nel fianco" non può essere sottaciuta.
L'analisi del documento contabile suggerita dal Municipio parte, però, dalle note positive. Vale a dire dai numerosi progetti conclusi lo scorso anno (come le nuove infrastrutture nel nucleo di Golino o il risanamento dell'edificio scolastico), avviati nel corso del 2019 (vedasi il rinnovo delle funivie) o, ancora, in fase di pianificazione (nuovi posteggi a Costa s/Borgnone e Costa s/Intragna, Piazza elicotteri, rinnovo del Palazzo comunale, per non citarne che alcuni). Tutte opere che hanno richiesto o renderanno necessari importanti investimenti economici. E che necessiteranno di un'attenta valutazione delle uscite. Anche perché gli introiti non sono quelli di un Comune finanziariamente forte.
Il gettito fiscale ha subìto una contrazione (circa 276mila franchi), con conseguente ridimensionamento delle sopravvenienze. A parare il colpo non basta l'aumento del contributo di livellamento cantonale (+ 82mila franchi). Non da ultimo sono aumentati anche i contenziosi per l'incasso delle imposte, con accresciute spese giudiziarie al seguito.
Il grado di autofinanziamento dell'ente nel 2019 è risultato buono ma condizionato all'utilizzo del Legato Sandro Madonna. Il debito pubblico pro-capite rimane eccessivo (5'808 franchi per persona). Per riuscire a orientare meglio le proprie scelte, il Municipio procederà con l'aggiornamento del Piano finanziario, presentato verosimilmente con i messaggi relativi ai preventivi 2021 di fine anno.
Il sindaco Ottavio Guerra ritiene «che non sia una sorpresa il sostanziale pareggio dei conti e ribadisce che l’oculatezza delle finanze del Comune è sempre una priorità. Mantenere un buon equilibrio tra le entrate e gli investimenti, gestendo con lungimiranza e consenso politico la pianificazione, permetterà di mantenere lo sviluppo e il benessere della comunità anche in futuro».
Lo scorso mese di dicembre, il consigliere comunale Egidio Saccol (100Valli Viva) ha presentato una mozione chiedente un aumento della paghetta dei rappresentanti dell'Esecutivo. Attualmente il sindaco percepisce 8mila franchi all'anno, il vice 5mila e gli altri municipali 4'500. Allo scopo di rendere più attrattive queste cariche (che richiedono parecchio impegno e che, soprattutto per i lavoratori indipendenti, possono comportare anche perdite di guadagno), Saccol suggeriva il raddoppio degli importi. Il Municipio, vista la delicata situazione delle finanze, ritiene invece più opportuno sì un ritocco verso l'alto delle paghette, affiancato però dall'abolizione delle indennità di seduta (70 franchi per persona, a seduta). Tradotto: 15mila franchi di risparmio. L'onorario risultante, fatti due calcoli, porterà a una maggiore spesa per le casse dell'ente di grossomodo 11'500 franchi. La mozione, dunque, è approvata dall'Esecutivo con questo emendamento.