Locarnese

Porto di Ascona, una quindicina i natanti danneggiati

Il fulmine che lunedì ha colpito un'imbarcazione avrebbe potuto portare conseguenze ben peggiori. Un solo natante è stato distrutto dalle fiamme

6 agosto 2020
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Un fulmine che si abbatte con tutta la sua forza sull'albero di una barca a vela nel Porto Patriziale di Ascona. Un botto fortissimo. La potente scarica elettrica si propaga, brucia la colonna di erogazione di corrente del pontile al quale l'imbarcazione è collegata e, in una sorta di effetto domino, anche diverse altre colonnine facenti la stessa funzione situate nelle vicinanze. Col risultato, finale di aver fatto saltare una gran parte delle centraline elettroniche dei natanti attraccati al porto. Una quindicina quelli che hanno riportato seri danni alle apparecchiature di bordo, ci è stato riferito. Il fulmine si è abbattuto, con il temporale, nel tardo pomeriggio di lunedì. Nessuno è rimasto ferito. Ma grazie all'intervento del personale presente, il peggio è stato evitato. Infatti accortisi dell'accaduto, i custodi hanno subito fatto un controllo. Hanno scorto uscire del fumo dalla cabina di un motoscafo, probabilmente a causa di un cortocircuito. Così, senza perdere un istante, recuperato un gommone, hanno sciolto gli ormeggi e trascinato l'imbarcazione che stava prendendo fuoco fuori dalla struttura fin sulla riva, all'esterno del porto. Nel frattempo hanno allarmato i Civici pompieri e la Polizia, che giunti sul posto hanno iniziato l'opera di spegnimento. Il natante è andato praticamente distrutto dalle fiamme ma almeno le altre imbarcazioni, bloccate all'interno del Porto patriziale perché danneggiate, non sono andate incontro a una sorte ben peggiore. In questi giorni, ci è stato riferito, sono in corso le verifiche a bordo delle varie imbarcazioni. Come anticipato sono una quindicina i proprietari di natanti che dovranno fare i conti con delle riparazioni anche parecchio costose.