Assegnata alla Ghidoni di Riazzino l'opera più costosa della struttura: 6,7 milioni di franchi
Porto del Gambarogno, avanti tutta. Il contratto per la realizzazione degli ancoraggi a lago (falso fondale) è stato firmato dal Municipio, che ha assegnato l'opera alla ditta Officine Ghidoni Sa di Riazzino. La spesa prevista per quest'opera ammonta a 6,7 milioni di franchi. “Si tratta dell’appalto più importante del progetto – specifica l'esecutivo in una nota stampa –. Dopo il Referendum dell’aprile 2019 i lavori erano stati ripresi con la realizzazione della scogliera artificiale da parte della ditta Matteo Muttoni Costruzioni Sa di Bellinzona, ditta alla quale è pure stato appaltato il contratto per la realizzazione del molo frangiflutti per un importo di 4,25 milioni. Le cifre citate rispettano il costo delle parti d’opera descritte a preventivo e votate dal Consiglio comunale.
Parallelamente la ditta Officine Ghidoni Sa – affiancata dai progettisti dello Studio d’ingegneria Sciarini Sa – ha sviluppato con i propri partner commerciali, che si occuperanno delle palificazioni (Implenia Svizzera Sa) e dei lavori subacquei (Nautilus S.r.l.), il progetto esecutivo. “Questo era un passo imprescindibile per arrivare alla firma del contratto”, conclude il Municipio. I lavori per la struttura subacquea alla quale sarà ancorato il porto dureranno fino all’inizio del 2022. Seguirà la realizzazione del molo frangiflutti e dell’edificio a terra. La messa in servizio di del Porto è prevista nella primavera del 2024.
Per quanto riguarda l'occupazione dei 280 posti barca, il Municipio annuncia che ora, con l'avvio dei lavori principali, verranno ripresi i contatti sia con l’utenza privata, sia con i cantieristi, alcuni dei quali hanno già manifestato il loro interesse.